Khabib Nurmagomedov b. Conor McGregor via sottomissione a 3:03 R4 – video

Khabib Nurmagomedov 1: devastante, fortissimo, forse imbattibile. Prestazione perfetta, match splendido, vittoria insindacabile. Dopo, il disastro. Rovina tutto. Prima fatica a lasciare la presa con l’arbitro che lo deve allontanare di forza dall’irlandese e poi l’indegna rissa. Non ci sono giustificazioni, non tiene l’attacco al bus, altrettanto orribile, o il trash talk prima del match. Riesce a passare in un secondo dal momento più alto a quello più basso della carriera. Ci saranno conseguenze e speriamo siano esemplari. Le cose orribili che si sono viste in questa rivalità fuori dalla gabbia sono state altrettanto deprecabili, ma sono più cronaca e gossip che altro. Una cosa così schifosa nell’Ottagono non si era mai vista. Agendo in quel modo all’interno del contesto sportivo non ha macchiato soltanto la propria persona ma soprattutto un intero sport.

Conor McGregor 5: fin troppo spavaldo in piedi, quando finisce addirittura knockdown, anche se comunque nello striking è sempre stato più incisivo del russo. Sorprende in positivo a terra, visto che prima dell’errore finale con cui concede la schiena, si era difeso benissimo. Paga però a carissimo prezzo ancora una volta il calo di cardio. Credo che abbia pesato molto anche l’assenza dalla gabbia per due anni, in alcuni movimenti mi è sembrato un po’ arrugginito. In un match di questo livello non c’era spazio per questo. Se si manterrà attivo però penso che torneremo a vedere il killer che è sempre stato. Per una volta tanto, nel casino post match diventa la vittima e, anche se ha le sue evidenti colpe, dimostra che nell’Ottagono i suoi comportamenti sono sempre corretti. Il verdetto della gabbia, però, è insindacabile, Khabib al momento gli è superiore.

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