Derrick Lewis a Werdum: ecco le dichiarazioni di “The Black Beast” in vista dell’incontro di UFC 216 di sabato 7 ottobre 2017 alla T-Mobile Arena.

Lewis era un gran sostenitore del detto “finché la barca va, lasciala andare”, almeno fino a quando la sua striscia di sei vittorie era ancora intatta.

Questo è stato prima che sbattesse contro il muro chiamato Mark Hunt, che ha fermato la sua corsa da imbattuto di quasi 17 mesi con un TKO al quarto round a UFC Fight Night 110 a giugno.

Prima della sconfitta, forse la cosa più scioccante del successo di Lewis da quando si è unito alla UFC nel 2014 era il suo approccio minimalista all’allenamento.

Molti lottatori si sottopongono a varie sessioni di allenamento, che portano via molte ore al giorno. Nessuno degli incredibili knock out di Lewis, invece, è frutto di questo tipo di sacrificio; il trentaduenne si è sempre molto limitato, e tuttavia ha guadagnato talmente tanto successo da far pensare che non ci fosse ragione per cambiare metodo.

Questa mentalità ha raggiunto il limite nel suo match contro Hunt. Il TKO è stato il colpo di grazia che gli ha fatto anche pensare di ritirarsi, propendendo infine per una pausa.

Ecco cos’ha fatto sapere “The black beast” a Werdum tramite FloCombat:

Le persone probabilmente non credevano in me, ma questa è una delle ragioni per cui ho continuato a dire che avevo bisogno di una pausa perché odiavo allenarmi. Odiavo allenarmi… e mi stavo consumando durante l’allenamento. Il mio corpo voleva una pausa dalla frustrazione.

Durante la pausa, Lewis ha avuto modo di riflettere e realizzare gli errori che ha commesso nell’approccio al combattimento; inoltre ha anche capito i passi falsi che si sono sommati nell’incontro che era potenzialmente tra gli ultimi prima di poter competere per il titolo.

Derrick Lewis è sicuro che i cambiamenti che ha fatto frutteranno al massimo quando affronterà l’ex campione dei pesi massimi Fabricio Werdum a Las Vegas.

Ad essere sincero, non avrei dovuto perdere contro Mark Hunt. Se avessi preso quell’incontro sul serio e mi fossi allenato come ho fatto ora e il mio corpo fosse stato nelle condizioni in cui è ora, non avrei mai perso quell’incontro. Mi ha acceso il fuoco sotto il culo perché avevo bisogno di quella spinta. Avevo bisogno che qualcosa mi motivasse, perché vincere sei incontri consecutivi senza fare nulla ti fa avere un’altra mentalità. Specialmente per gli incontri ad alti livelli che stavo facendo.

Dovevo solo umiliarmi di nuovo. Sono grato per questo.

Nelle ultime settimane Lewis si sta preparando per Werdum, ha passato ore viaggiando avanti e indietro tra palestre diverse per allenarsi e ha cambiato drasticamente la sua alimentazione.

Una sfida piuttosto dura: Derrick non è mai stato particolarmente forte nel rinunciare al cibo e ha avuto difficoltà nel comprendere le storie di lottatori che si sottopongono a tagli del peso estremi per raggiungere il peso per l’incontro; pur avendo sempre avuto una dieta non propriamente bilanciata, riusciva comunque a mandare al tappeto gli avversari, quindi non riusciva a capire perché molti suoi colleghi prestassero così tanta attenzione all’alimentazione.

Anche in questo campo, la mentalità è cambiata.

Continuavo a mangiare polli fritti, hamburger per tutta la settimana dell’incotro. il giorno del match, continuavo a mangiare allo stesso modo per tutta la mia carriera. Ora vedrò cosa si prova, entrerò in gabbia e vedrò qual è la differenza e per cosa si fa tanto casino.

Detto questo, Lewis ha perso alcune delle sue vecchie abitudini alimentari, ma è pronto a mettere questi elementi da parte per concentrarsi sul suo prossimo incontro.
Lewis vuole festeggiare con alcuni dei suoi cibi preferiti subito dopo il suo incontro a UFC 216 e porterà tutta la sua rabbia famelica contro l’ex campione.

Ecco qual è stato l’ultimo messaggio di Derrick Lewis a Werdum:

Ho l’acquolina in bocca pensando ad un po’ di Car’s Jr. Sto morendo di fame. Mangi insalata e hai fame per i successivi 30 minuti e hai ancora già fame di quando hai mangiato la maledetta insalata. Questo è quello che non mi piace di tutto questo.

Il McRib è in città. Ho dovuto evitare di andare al McRib e tutte le altre cose. Il mio ristorante preferito ha un piato speciale e non ho potuto nemmeno mangiarlo. Qualcuno me la pagherà.

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