Gregor Gillespie non ama lanciare sfide al termine di un incontro. È cosa molto comune che al termine di un match il vincitore, durante la classica intervista di rito, lanci una sfida ad un fighter specifico per provare ad arrivare al titolo o ad un incontro più remunerativo.

A Gillespie, che avevamo intervistato qualche mese addietro sulle pagine del nostro sito, al termine della sua vittoria a UFC Fight Night Utica, è stato chiesto quale avversario avrebbe preferito, ma il quattro volte All-American e ancora imbattuto ha risposto diversamente:

Non chiamo la gente. Non è quello che faccio. Tutto quello a cui sto pensando in questo momento è andare a pescare domani e il giorno dopo ancora. Starò a pesca fino a quando il mio compagno di allenamento combatterà al Madison Square Garden la prossima settimana.

Non mi preoccupo della mia striscia vincente perché indovinate, se perdo cosa di buono c’è in quella striscia vincente? Alcune persone hanno detto che il mio prossimo combattimento dovrebbe essere al Madison Square Garden, ma mi piace combattere lontano da casa (Gillespie è nato e si allena vicino a New York n.d.t.). Mi piace stare in un hotel con i miei compagni di allenamento. Quindi vedremo cosa succederà, ma pescare sicuramente viene prima.

Anche Kelvin Gastelum ha chiesto a Gillespie su Fox Sports 1 perché non ha approfittato dell’intervista post match come fanno molti in UFC. Gillespie ha risposto che fare così sembra una cosa finta, aggiungendo:

Non sono quel tipo di persona. Chiamano qualcuno, cercando di ottenere qualcuno più in alto di loro e cercano di salire la classifica in questo modo.

Mi piace rilassarmi. C’è un così grande peso sulle mie spalle e un tale sollievo dopo aver vinto, dopo un estenuante camp dove mi sono ucciso per dieci settimane di fila senza vedere i miei amici o la mia famiglia. Voglio solo pescare e uscire con i miei amici e la mia famiglia e andare a casa per un paio di giorni.

Poi tornerò e guarderò uno dei miei compagni di allenamento, Andre Harrison combatterà. Ma non voglio chiamare nessuno. Sarebbe molto falso. È sciocco da parte mia farlo.

“The Gift” è ora 12-0 e la sua striscia vincente è la quarta più lunga nella divisione dei pesi leggeri UFC, per questo motivo Gillespie sembra destinato a match importanti in un prossimo futuro.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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