Rogerio Camoes, coach di Anderson Silva, in un intervento alla trasmissione televisiva brasiliana Revista Combate ha parlato del test USADA fallito dal suo allievo e si è detto sicuro dell’innocenza del brasiliano.

Anderson Silva era stato estromesso dalla card cinese UFC Fight Night 122 e dal match con Kelvin Gastelum, a causa della sua positività ad un test USADA. Rogerio Camoes ne ha parlato in questo modo:

Sono con Anderson da molti anni e la prima cosa che ha detto è stata: “Maestro, non ho preso niente”. Ho fiducia nella sua parola perché Anderson è molto maturo ed esperto, ha la coscienza per non prendere qualsiasi cosa possa compromettere la sua immagine.

Il coach di Anderson Silva ha poi parlato di come il brasiliano si stia muovendo per dimostrare la sua innocenza:

Crediamo nella contaminazione di qualche integratore. Ogni integratore che ha usato verrà analizzato in modo da dimostrare che c’è stata una contaminazione. E’ un processo lento, richiede molto tempo e denaro.

Rogerio Camoes ha poi voluto difendersi dalle accuse di chi lo voleva coinvolto e responsabile dell’accaduto:

Molte persone mi indicano come responsabile di questo. Le persone che mi conoscono da molto tempo e conoscono il mio lavoro sanno che sarei l’ultima persona a farlo, soprattutto perché conosco dalla A alla Z gli steroidi anabolizzanti. Ero un bodybuilder.

Anderson Silva in passato aveva già fallito un test antidoping risultando positivo all’uso di steroidi, ma l’atleta brasiliano si era dichiarato estraneo ai fatti, indicando come la contaminazione fosse avvenuta in seguito all’uso di prodotti provenienti dalla Thailandia e destinati al miglioramento delle sue performance sessuali. In seguito a quella violazione l’atleta brasiliano fu squalificato per un anno, ma in caso di una seconda violazione la pena sarebbe molto più severa.

Con i controlli antidoping si è fatto un grosso passo in avanti nella salvaguardia della salute degli atleti e proprio nelle ultime ore è arrivato un comunicato inerente i controlli effettuati in occasione dell’evento Venator Kingdom 1 con le conseguenti prime sospensioni. Oltre all’UFC dove i controlli sono molto serrati ed efficienti un primo passo in avanti in tal senso è stato fatto anche in Italia.

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Fabio Mussetta

Grande appassionato sport ed in particolare di calcio e di arti marziali miste con una particolare predilizione verso i giovani talenti di qualsiasi disciplina.

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