Luke Rockhold spiega il motivo del suo passaggio dall’American Kickboxing Academy, suo storico camp, allHard Knocks 365, la nuova palestra in cui si è allenato in vista della sfida con Yoel Romero a UFC 221.

Rockhold aveva infatti lasciato l‘AKA per preparare il suo ultimo incontro con David Branch, giustificando il tutto come una situazione temporanea dovuta alla momentanea inattività dei suoi principali sparring partner nella palestra californiana, ovvero Velasquez, Cormier e Nurmagomedov. Salvo poi confermare il trasferimento anche per il camp del suo prossimo incontro con Yoel Romero.
L’ex campione dei pesi medi ha spiegato, a TSN, i motivi che l’hanno portato ad abbandonare il suo storico team.

Anni fa si cambiava liberamente camp, passando da una palestra all’altra. Ognuno faceva quello che era meglio per se stesso, per migliorarsi. Ed è quello che cerco io. Ma adesso per colpa di quello stupido commento di McGregor se ne parla come se fosse qualcosa di disonesto. Da quando ha dato del serpente nell’erba a Dillashaw è venuta fuori questa stupida storia. La gente dovrebbe svegliarsi e comprendere la realtà.

La situazione era diventata paradossale quando durante l’ultimo camp ha, di fatto, aiutato Volkan Oezdemir, membro dell’Hard Knocks 365, a preparare il match proprio contro il suo amico ed ex compagno, Daniel Cormier. Proprio lo stesso campione dei massimi leggeri aveva però sminuito la situazione, prima di UFC 220.

Credo che sia alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito. Come suo fratello io non posso far altro che rispettarlo e supportarlo.

In effetti i rapporti con il suo vecchio team sono tutt’ora buoni, al punto che anche in occasione di UFC 221 all’angolo di Rockhold ci sarà persino Javier Mendez, head coach dell’AKA,.

Lavoriamo tutti insieme perfettamente. Al mio angolo ci saranno Greg Jones e  Henri Hooft (entrambi del suo nuovo team) insieme a Bob Cook e Javier Mendez (suoi allenatori all’AKA).

Non è mancata infine anche una considerazione sul suo prossimo incontro, la sfida per il titolo ad interim, con Yoel Romero prevista per UFC 221, e sull’intera divisione pesi medi.

Lui è un fighter pazzo. Un ragazzo folle ma molto potente. Lui punta molto sull’atletismo ma non ha mai incontrato gente veloce e atletica come me. Ho le qualità per batterlo in qualsiasi aspetto.
Tutti gli altri ragazzi sono limitati, Jacare ha appena perso malamente con Whittaker. Gastelum non ha ancora fatto nulla, ha battuto Bisping che due settimane prima era stato messo KO o Belfort che ormai senza steroidi è in caduta libera. Robert invece è un vero campione, quando ci incontreremo vedremo chi è il migliore tra i due.

 

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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