Intervista esclusiva a Marina Rodriguez. La 31enne brasiliana (10-0) combatterà nel match di apertura della main card di UFC San Paolo contro Randa Markos.

Dopo l’impressionante vittoria per TKO in 3:03 del primo round nell’edizione brasiliana del Dana White Contender Series Marina Rodriguez è pronta a debuttare nella promotion più importante del mondo. Prima, però, ci ha concesso un’intervista esclusiva.

Ciao Marina, benvenuta su 4once. Dopo la tua vittoria Dana White ha lasciato la sua postazione per venire a congratularsi di persona. Sei imbattuta, debutterai in UFC direttamente in main card, per giunta nel tuo paese. Tutto ciò fa pensare che potresti essere una nuova star. Senti una particolare pressione per questo?

Visto quello che è successo, come dici tu credo che la UFC abbia grandi progetti per la mia carriera. Io e il mio team siamo molto concentrati sulla nostra strategia con l’obiettivo di fare un bel match. Oltre agli allenamenti, il resto del tempo è solo riposo. Cerco di non pensare a nient’altro, quindi non mi sento sotto pressione, ma solo molto concentrata. 

Sei uno striker fenomenale. La tua avversaria invece ha un buon wrestling. Pensi che cercherà di portarti a terra per evitare di scambiare in piedi? 

Crediamo che lei cercherà la lotta a terra, io da parte mia proverò a tenerla in piedi. Ma faccio altrettanto affidamento sul mio Jiu-jitsu e se dovesse capitarmi di essere alla giusta distanza nel giusto momento potrei essere io portarla a terra con la giusta opportunità. Non ho certo paura di lottare a terra.

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La tua prova al Contender Series è stata impressionante, soprattutto perché hai continuato ad avanzare cercando costantemente la finalizzazione. Questo tuo atteggiamento, aggiunto al fatto che molti match femminili finiscono ai punti, pensi che potrà aiutarti a scalare velocemente i ranking?

Credo che il mio stile aggressivo farà la differenza all’interno dell’organizzazione. Spero di essere in grado di metterlo in pratica in ogni combattimento che farò. Lavorerò per arrivare alla cintura il prima possibile.

Proprio il tuo stile ha ricordato molto quello di Joanna Jedrzejczyk. Come prendi questo paragone e come sarebbe questo match secondo te?

Mi fa onore questo paragone e mi piacerebbe sfidarla. Sarebbe molto bello questo incontro. Due atlete che vengono della Muay Thai, sarebbe uno spettacolo garantito. Sarebbe una lotta in cui piccoli dettagli farebbero la differenza. Sicuramente daremmo ai tifosi una battaglia.

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Il tuo match di esordio contro Randa Markos non è dei più agevoli. Si tratta di un avversario complicato, non è mai stata finalizzata e conta sul suo record una vittoria contro l’ex campionessa Carla Esparza. Cosa ne pensi?

Non entro in UFC per essere una delle tante nella mia categoria. Voglio fare la differenza fin da subito, perché il mio obiettivo principale è la cintura. Lavoreremo instancabilmente per questo e per questo match importanti e difficili sono ben accetti.

Un previsione su come andrà il match?

Io e il mio team abbiamo lavorato duramente per ottenere il knockout al momento giusto. Perché sappiamo che prima o poi arriverà. Spero che vittoria arrivi in questo modo.

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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