Riepilogo UFC 235: Jones vs Smith, si è svolta lo scorso fine settimana una delle card più attese dell’anno, e non ha deluso le aspettative.

Volevamo delle risposte e UFC 235 ce le ha date. Mickey Gall (5-2) non è il talento che al momento può fare paura in UFC. Gall non è in grado di entrare nella top 15, per di più dopo questa scialba prestazione è chiaramente ai margini della promotion. Nulla da dire sulle abilità nel grappling di Diego “The Nightmare” Sanchez (29-11), ma è pur sempre a fine carriera. Inoltre i pesi welter non sono la categoria di Sanchez. Gall aveva un visibile vantaggio fisico che mi aspettavo sarebbe stato sfruttato proprio nella fase lottatoria.

Altro atleta ulteriormente ridimensionato è senza dubbio Misha Cirkunov (14-5). Johnny Walker (17-3) infligge la terza sconfitta per TKO a Cirkunov. Aveva iniziato con il piede giusto l’avventura in UFC l’atleta lettone, ma non sta mantenendo le aspettative. Non si può dire la stessa cosa di Walker che non è solo un personaggio divertente, è un killer. Basta una ginocchiata volante dopo trenta secondi per chiudere l’incontro. Dopo sei match in un anno, sembra che Walker sia costretto a un periodo di riposo visto l’infortunio alla spalla dovuto all’esultanza.

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La conferma arriva anche per Cody “Mr. Wonderful” Stamann (18-2) che vince per decisione unanime contro Alejandro “Turbo” Perez (21-7), forte di sei vittorie negli ultimi sette incontri in UFC. L’atleta americano meriterebbe un top ten.

Infine, nell’ultimo incontro dei preliminari, Zabit Magomedsharipov (17-1) batte Jeremy “Lil’ Heaten” Stephens (28-16) per decisione unanime. Ottimi movimenti del russo, volume superiore di colpi, ha assorbito bene qualche pugno potente di Stephens e ha meritato la vittoria rischiando poco. Superato il test, non può che attenderlo un top 5 di categoria.

La main card si apre con il match tra Cody “No Love” Garbrandt (11-3) e Pedro “The Young Punisher” Munhoz (18-3). Garbrandt Mostra un fight iq di basso livello anche in questo incontro. Evidenzia, un’altra volta, di non avere una mascella d’acciaio. Dopo tre sconfitte di fila, è ora di ripartire con un avversario più morbido. Munhoz infatti è un contender pericoloso alla cintura di TJ Dillashaw. In futuro potrebbe scontrarsi con Dominick Cruz. Ieri i due al termine del match si sono scambiati due parole, Munhoz sembra volere Cruz e quest’ultimo è d’accordo.

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Weili “Magnum” Zhang (19-1) entra prepotentemente nella zona calda della categoria battendo Tecia “The Tiny Tornado” Torres (10-4) per decisione unanime.

Match dall’esito controverso quello tra Robbie “Ruthless” Lawler (28-13-1 NC) e Ben “Funky” Askren (19-0-1 NC), con il primo che è stato vicino a finalizzare Askren in ground and pound dopo aver effettuato un pauroso slam. Quest’ultimo resiste alla grande e vince con una sottomissione grazie all’intervento di Herb Dean, che ha pensato Lawler fosse svenuto. Abbiamo capito che Askren è certamente da UFC. Anzi, è un serio contendente alla cintura dei pesi welter. D’altra parte c’è da dire che è stato vicino a perdere malamente. Un rematch toglierà qualsiasi dubbio.

Il primo match titolato vede Kamaru “The Nigerian Nightmare” Usman (15-1) dominare Tyron “The Chosen One” Woodley (19-4-1). Senza dubbio la più grande sorpresa della serata. Woodley ha molti mezzi per finire gli incontri, ma non si è mai reso pericoloso in venticinque minuti. Contro Usman ha disputato il peggior incontro della sua carriera. Ha provato qualche takedown, qualche timido colpo, ma pochissimi hanno lasciato il segno. Serata da dimenticare per colui che qualche giorno fa si proclamava il miglior peso welter della storia. Usman, invece, sorprende tutti con una prestazione perfetta. Magari non bellissimo da vedere, ma tremendamente efficace. Ci aspetta a breve la sfida con l’ex campione interim Colby Covington. È l’inizio di un lungo regno dell’africano?

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Conclude la serata il solito dominio di Jon “Bones” Jones (24-1-1 NC) su un Anthony “Lionheart” Smith (31-14) mai entrato nella sfida. Da segnalare purtroppo la ginocchiata illegale di Jones al termine del quarto round. Onore a Smith che accetta di continuare rifiutando la vittoria per squalifica e la cintura. Chi può fermare Jon Jones nei massimi leggeri? Non ci sono contendenti all’altezza, Cormier sta bene nei pesi massimi. “DC” potrebbe anche fare un match nei massimi leggeri e vincere la cintura, ma questa probabilmente tornerebbe subito nelle mani di Jones dato che Cormier è prossimo al ritiro.

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Fabrizio Barbera

Sono Fabrizio Barbera, uno studente universitario di 22 anni. Seguo le MMA dall'ottobre 2014, ma in seguito ho recuperato moltissimi incontri del passato. Ho un blog che si chiama Mmacornerblog.wordpress.com

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