Bradley Scott segnalato dall’USADA per una potenziale violazione delle politiche antidoping.

Il lottatore UFC Bradley Scott è un nome noto al pubblico italiano: è stato sconfitto da Carlo Pedersoli Jr nel Fight Night che si è disputato a Liverpool alla fine di maggio. La potenziale violazione si rifà proprio a quell’incontro del 27 maggio scorso, con il nostro portacolori che ha debuttato nella massima promotion mondiale.

Questo il comunicato rilasciato da UFC a rigurdo:

L’UFC è stata informata oggi che l’agenzia statunitense anti-doping (USADA) ha informato l’atleta Bradley Scott di una potenziale violazione della politica antidoping derivante da un campione raccolto in-competition il 27 maggio 2018.

USADA, che amministra con indipendenza la politica anti-doping UFC, gestirà i risultati e l’appropiato giudizio di questo caso che coinvolge Bradley Scott.

Secondo la politica anti-doping UFC, esiste un processo legale ed equo che è concesso a tutti gli atleti prima che vengano imposte sanzioni. Ulteriori informazioni saranno fornite al momento opportuno man mano che il processo avanza.

Dopo un brillante inizio di carriera (8-1), l’ingresso in UFC non è stato dei migliori. Scott in otto incotri in UFC ha ottenuto solo tre vittorie ed è reduce da due sconfitte consecutive.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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