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È arrivato il momento del tanto atteso esordio in UFC di Alen Amedovski, che questo fine settimana incrocerà i guantini con Krzysztof Jotko.

Sabato 20 aprile Alen Amedovski (8-0) debutterà in UFC nella main card di UFC San Pietroburgo. Andiamo a ripassare il percorso che ha portato il macedone ad indossare i guantini dell’organizzazione di Dana White.

Amedovski nasce il 6 Aprile del 1988 a Zentar Zupa, Macedonia. La sua infanzia, definita dal fighter stesso come dura e difficile, si divide fra Germania e Macedonia e lo tempra nel fisico e nella mente. Si trasferisce in Italia all’età di 10 anni ed inizia a praticare boxe e MMA, influenzato da atleti leggendari come Tito Ortiz e Mark Coleman. Nonostante le innegabili doti atletiche ed il talento, Amedovski deve fare i conti con momenti di estrema difficoltà economica e una carriera rallentata per 3 anni da alcuni gravi infortuni. Malgrado i continui sacrifici e la necessità di dover lavorare in fabbrica, riesce a farsi spazio nel mondo del professionismo italiano, inanellando 6 vittorie (tutte prima del limite) e 0 sconfitte.

Uno delle sfide più emblematiche di questa prima fase della carriera di Amedovski è il match del Milano in the Cage 3 contro Roberto Fantasia, ai tempi ancora imbattuto. Sulla carta, il lottatore macedone partiva sfavorito, vista la maggiore esperienza dell’avversario e i trascorsi in altre discipline da ring. Come spesso accade, però, la gabbia riserba diverse sorprese. Ad Amedovsi è bastato un pugno ben assestato per far fare una giravolta su se stesso in stile cartoon a Fantasia, che si è trovato ad assaggiare la polvere del tappeto in appena 38 secondi.

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Nel 2015, inizia una serie di infortuni che lo terranno fuori per ben tre anni. Il 2018 è l’anno della svolta. Il macedone rientra in gabbia a marzo e combatte contro Badr Mamdouh a Magnum FC 4, vincendo. In seguito, arriva la chiamata di Bellator per l’evento estivo di Roma. Il suo avversario è il talento irlandese Will Fleury, che si presenta all’incontro da imbattuto. Ad Amedovski basta meno di un minuto e mezzo per sbarazzarsene. La sua sfida successiva è stata il francese Ibrahim “Ibra Kumite” Mane (7-2). La prestazione dell’italo macedone è stata ancora più eccezionale che nel precedente incontro, visto che gli servono solamente 12 secondi e tre pugni per archiviare la pratica con un netto KO.

Ora la grande occasione della sua vita arriva in seguito alle due vittorie per KO sotto l’egida Bellator, che gli hanno aperto le porte dell’UFC. Amedovski ha un record perfetto di otto vittorie su 8 incontri disputati e fa dell’aggressività e dello striking le sue armi principali, visto che è dotato di un incredibile KO power. Dai primi match e fino ai più recenti non è mai andato oltre il secondo round, vincendo sempre per KO o KO tecnico. È dotato di una buona base pugilistica, acquisita grazie agli allenamenti in gioventù nella nobile arte.

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Questo sabato su DAZN, Amedovski se la vedrà con l’avversario più forte che abbia mai incontrato, nel palcoscenico più prestigioso. Il macedone non è mai stato messo in difficoltà in tutta la sua carriera, tranne forse che nel’unico incontro disputatosi quasi completamente a terra, contro Massimiliano Sammarco (4-1) nel 2015. Il fighter dell’American Top Team ha comunque vinto al secondo round per TKO, ma in quell’occasione ha mostrato di dover lavorare ancora nelle fasi di lotta. Questa insicurezze potrebbero costargli care contro un fighter del calibro di Jotko, che può contare ben 10 incontri (6-4) in UFC.

Jotko al momento si trova in un momento decisivo della sua carriera. Il polacco arriverà a questa sfida con alle spalle tre sconfitte consecutive, a seguito di altrettante prestazioni opache. La sua posizione in UFC potrebbe essere a rischio come non mai se dovesse perdere un altro match. Difficilmente Jotko vorrà scambiare a viso aperto con Amedovski. Anzi, visto il pedigree nel wrestling, molto probabilmente il polacco proverà a spostare l’azione a terra il prima possibile. Starà al macedone saper rispondere e mostrare di essere un lottatore a tutto tondo.

Una cosa è certa, lo spettacolo non mancherà. Alle ore 19 tutti davanti agli schermi di DAZN per incoraggiare il nostro Alen!

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