Per la felicità dei fratelli Diaz, il cannabidiolo sintetico sarà rimosso dall’Agenzia mondiale Antidoping  (WADA) dalla lista delle sostanze proibite dall’inizio del 2018.

La WADA l’ha annunciato venerdì scorso. Il cannabidiolo conosciuto come CBD, è un cannabinoide contenuto nella cannabis. Ad ora tutti i cannabinoidi sono proibiti dalla WADA “in-competition”, vale a dire durante quel periodo di tempo precedente al match e successivo in cui gli atleti vengono sottoposti a test.

Il CBD è il cannabinoide più abbondante presente nella Cannabis sativa, messo però in secondo piano dalla sua controparte psicoattiva, il THC.

Come riportato sopra il cannabidiolo sintetico a differenza di quello estratto dalla cannabis, non è un cannabimimetico.

Nel mondo delle MMA è divenuto famoso da Nate Diaz dopo la sconfitta con Conor McGregor a UFC 202 quando di è presentato in conferenza stampa con una sigarette elettronica contenente CBD.

Il cannabidiolo, a differenza del THC, non ha proprietà psicoattive. Al contrario, viene utilizzato principalmente per uso medicinale, per curare il dolore, l’ansia e l’infiammazione.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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