Dana White ha dichiarato in un’intervista, che sarebbe molto frustrato se GSP non dovesse difendere il titolo dei pesi medi. Il presidente della UFC ha discusso dei piani futuri previsti per Georges St.Pierre, strettamente legati con quelli della divisione al limite delle 185 libbre.

Non voglio sentirmi dire che scenderà di categoria. Voglio che difenda il titolo pesi medi, avevamo fatto un patto. Sarei molto frustrato se GSP non dovesse difendere il titolo, mi incazzerei proprio.

Se sei un fighter entri nella gabbia per dimostrare che puoi battere chiunque, non può tornare indietro e scendere nei welter. Non puoi dirmi che vuoi tornare e combattere con Bisping, poi vinci il titolo e lo rendi vacante senza difenderlo mai. Se vuoi essere tratto da uomo di punta devi comportarti come tale.

Dana White ha poi smorzato i rumors che parlavano di UFC 221 a Perth in Australia come evento di un eventuale match di unificazione della cintura di GSP con quella del campione ad interim Rober Whittaker.

Non sono certo che Perth sia la soluzione migliore per noi per far combattere Georges, ne discuteremo e poi vedremo se sarà il caso di programmarlo per quell’evento. Ma sarà uno step successivo.

Nello scenario di un’eventuale discesa di St.Pierre nei pesi welter ha parlato dello stato della divisione, esprimendo ovviamente un parere negativo sull’ipotesi:

Non ha senso scendere a 170 libbre. Abbiamo Woodley, “Wonderboy” Thompson, Romero e anche Rockhold. Sono tutti dei mostri e non sono match che potrebbero fargli pensare che sarebbero l’incontro giusto per lui, non ci sono buone opzioni, non puoi pensare in questo sport di poter passare facilmente tra le due categorie.

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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