Dana White scontento del comportamento di Israel Adesanya, stando alle parole del giovane prospetto delle MMA, la UFC non sarebbe entusiasta dell’esultanza post vittoria dell’atleta.

Hanno detto al mio manager, “noi collaboriamo con tanti sponsor, in ballo ci sono milioni di dollari. Quindi fingere di scrollarsi il pene come dopo aver fatto la pipì non va bene”.

Nativo della Nigeria, ma stabilizzatosi in Nuova Zelanda, Israel Adesanya, a soli 28 anni, è imbattuto nelle arti marziali miste e nei pesi medi della UFC vanta una vittoria per TKO contro Rob Wilkinson che gli ha garantito il bonus per la migliore prestazione della serata. Secondo l’atleta, quindi, gli sponsor dovrebbero dedicarsi con maggiore attenzione alle sue performance nell’ottagono, piuttosto che criticare il suo modo di festeggiare una vittoria.

Per come la vedo io, fanculo, di cosa sono preoccupati gli sponsor: di me che fingo di cacciar fuori un pene immaginario e fingere di fare la pipì ovunque per marcare il mio territorio o di me che anniento un avversario? Non so a che tipo di gioco stiano giocando gli sponsor, ma per come la vedo io, era doveroso lanciare un avviso ai miei avversari.

Con la sua esultanza, Israel Adesanya ha lanciato chiaro messaggio agli altri aspiranti al titolo dei pesi medi: questo è il suo mondo.

Il neozelandese tornerà nell’ottagono il prossimo 14 aprile quando, ad UFC su FOX 29, dovrà fare i conti col nostro “Italian Dream”, Marvin Vettori. E la sfida già è impazzata a colpi di tweet.

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Marco Seppone

Laureato in Giurisprudenza, ho collaborato per qualche anno con testate giornalistiche locali. Appassionato di sport, ho scoperto le MMA con UFC 189.

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