Il manager di Conor McGregor ha rilasciato un comunicato stampa in seguito ai fatti dello scorso weekend che hanno visto il suo cliente arrestato per atti vandalici.

Audie Attar, manager di Conor McGregor, ha detto la sua sul trambusto causato da Conor McGregor in questi giorni a New York. “The Notorious”, che da ieri notte non è più campione dei pesi leggeri UFC, è stato arrestato dopo essere entrato nel Barclays Center e aver assalito insieme ad alcuni suoi compagni di team un pulmino UFC, nella ricerca di Khabib Nurmagomedov. Nel corso dell’aggressione, sono rimaste ferite più persone, tra cui Michael Chiesa e Ray Borg che avrebbero dovuto combattere a UFC 223.

Il manager di McGregor ha rilasciato un breve comunicato sui suoi social media, in cui dichiara che “la faccenda è nella mani delle forze dell’ordine” e che McGregor “non vede l’ora di tornare a combattere il prima possibile”.

Tante voci sbagliate e disinformazione sul conto del mio cliente, Conor McGregor. La faccenda è nella mani delle forze dell’ordine e non posso dire di più. Conor è un grande padre, un amico decisamente leale e uno dei migliori atleti nel mondo. Non vede l’ora di tornare a combattere il prima possibile.

Nel frattempo, McGregor è uscito di prigione su cauzione. Non è la prima volta che Audie Attar dichiara che il suo cliente vuole tornare in gabbia. Già dopo l’incontro che aveva visto opposto McGregor a Floyd Mayweather, Attar aveva pronosticato il ritorno in tempi brevi dell’irlandese nell’ottagono, ritorno che, però, non si è ancora concretizzato. Ai tempi si parlava della chiusura della trilogia con Nate Diaz oppure di una sfida con Khabib Nurmagomedov, oppure ancora della rivincita con Max Holloway. Dovesse tornare a lottare all’irlandese non mancherebbero certo le sfide.

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Tudor Leonte

Alla perenne rincorsa del tesserino da giornalista pubblicista, ho scritto di MMA per alcune testate giornalistiche italiane e altri siti del settore. Al momento collaboro con Sherdog.com. Scrivo cose, intervisto gente, mi diverto.

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