Analisi UFC 300

Trecento volte UFC. Trecento card numerate (senza contare le card settimanali, ovviamente) che sono servite a dimostrare chi è il leader incontrastato per quanto riguarda le promotion di MMA nell’ultimo decennio. Tra luci ed ombre, tra match incredibili, la promotion di Dana White fa 300 e festeggia con una delle card più solide mai viste.

Nel main event, il titolo dei massimi leggeri è in palio tra il mostruoso Alex Pereira ed il non meno talentoso, sebbene sotto traccia, Jamahal Hill. Un match incredibile, che deciderà chi è il re nella divisione al limite delle 205 libbre. Il doppio campione brasiliano è certo delle sue chance di vittoria, ma Hill ha già battuto il suo mentore Glover Teixeira e pare convinto di aver trovato la ricetta giusta per superare Poatan.

Giovanni Bongiorno e Matteo Manfredini hanno discusso di tutta la card (ma proprio tutta!) nella nuova puntata del podcast di MMA Talks, dedicata a UFC 300. Buon ascolto!

Ascolta “UFC 300: Pereira vs. Hill: MMA Talks” su Spreaker.

Nel co-main event, derby cinese tra la campionessa dei pesi paglia Weili Zhang e Yan Xiaonan, sua connazionale pronta a strapparle il titolo. Guardando i record delle due, la campionessa pare ancora un passo avanti, se non addirittura due guardando le ultime prestazioni. Ma Xiaonan ha dimostrato di poter sorprendere e di certo proverà ad arrembare, consapevole della grandezza della chance ricevuta.

Precede il co main, un match dal sapore classico, una sfida tra striker fenomenali; con in palio la commerciale cintura BMF, Justin Gaethje affronterà l’ex campione dei pesi piuma Max Holloway, che ritenta l’assalto ai pesi leggeri tentando di battere uno dei suoi uomini più spaventosi. Holloway è reduce da una vittoria sul Korean Zombie e Gaethje non è certo nel momento di carriera peggiore come lo era il coreano, ci si attende un match equilibrato che potrebbe trasformarsi in una guerra sportiva.

[Testo a cura di Giovanni Bongiorno]

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