Colby Covington e gli insulti ai brasiliani, dopo le controverse dichiarazioni in seguito alla vittoria di sabato su Demian Maia, l’americano si è “scusato” a suo modo sui social.

Settimana scorsa sono andato a fare il mio lavoro. Mi hanno insultato, sputato, lanciato bottigliette d’acqua e altri oggetti, da una folla di 10.000 persone che mi cantava “Stai andando a morire”. La UFC ha dovuto mettere della security fuori dalla mia stanza d’albergo.

Quindi mi voglio ufficialmente scusare con tutti gli schifosi animali che ho offeso paragonandoli alla gente di San Paulo.

Sinceramente, Colby Covingotn.

C’è da precisare però che gli insulti e il lancio di oggetti, per quanto comunque da condannare, sono state tutte reazione che il pubblico ha avuto dopo gli insulti lanciati dal fighter.

Ora bisognerà vedere come la UFC, che aveva già detto di voler prendere provvedimenti dopo l’evento, reagirà a questa ulteriore provocazione di Covington e alle sue imbarazzanti “scuse”.

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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