Mario Yamasaki risponde alle critiche, l’arbitro brasiliano ha rilasciato un comunicato stampa riguardo le sue decisioni nel co-main event di UFC Fight Night 125.

Mario Yamasaki è stato molto criticato per non aver interrotto l’incontro tra Valentina Shevchenko e Priscila “Pedrita” Cachoeira. Secondo i critici dell’operato di Yamasaki, a “Pedrita” è stato permesso di continuare nonostante avesse ricevuto troppi colpi prima che l’incontro finisse per sottomissione a favore della Shevchenko.

L’arbitro brasiliano ha risposto con un comunicato stampa inviato alla testata MMAFighting.com jn cui dice la sua versione dei fatti.

 

Nel secondo round, ho avvertito “Pedrita” di continuare a muoversi altrimenti avrei fermato l’incontro, ogni volta che volevo fermare, la avvertivo e lei si muoveva per tentare di scappare dai pugni. Per sfortuna, non sono in grado di controllare il numero di colpi tirati quando un lottatore tenta di risollevare le sorti dell’incontro.

Chi combatte va incontro a sacrifici e dedizione per essere là dentro. Le MMA sono uno sport da contatto e a nessun lottatore piace quando si ferma un incontro senza la possibilità di poter almeno provare a cambiare l’esito. Secondo me, ho permesso a “Pedrita” di essere una guerriera e continuare a combattere. Avrei dovuto fermare l’incontro nel secondo crucifix oppure quando la Shevchenko era in monta, ma la sua avversaria ha continuato a muoversi.

Riconosco anche che avrei dovuto fermare quando ha battuto per la prima volta per la rear-naked choke. Ho fermato solo pochi secondi dopo.

Riguardo alle opinioni degli altri, è un loro diritto esprimerle.

 

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Tudor Leonte

Alla perenne rincorsa del tesserino da giornalista pubblicista, ho scritto di MMA per alcune testate giornalistiche italiane e altri siti del settore. Al momento collaboro con Sherdog.com. Scrivo cose, intervisto gente, mi diverto.

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