Per Jose Aldo la carriera di Anderson Silva è rovinata dalla notizia della seconda positività a un test antidoping, nel giro di pochi anni. Parlando durante un media day nella sua palestra, la Nova Uniao, ha dato il proprio parere sulla questione.

E’ difficile da commentare, lui è un’icona dello sport, un idolo per i fan e anche per me. Molti adesso penseranno che quello che ha raggiunto nella sua vita sportiva sia stato anche merito del doping.

E’ un problema, ha sporcato la sua carriera. Per me rimane un grande ma per i fan due positività peseranno sicuramente, su una magari chiudono un’occhio ma due sono pesanti.

Penso sia doloroso per lui perché la sua carriera è stata rovinata e per me era una delle più grandi di sempre.

Aldo, che non ha mai fallito un test nella sua carriera, ha anche spiegato il suo rapporto con la USADA, che gestisce il programma antidoping della UFC.

Prima di iniziare un camp mando un messaggio alla WADA e all’USADA con l’elenco delle sostanze che ho intenzione di usare. Solo quando loro mi rispondo che sono regolari inizio a usarle. Credo che sia un semplice accorgimento che molti fighter dovrebbero usare perché alla fine è nel loro interesse.

Aldo è solo l’ultimo di una lunga lista di fighter che si sono espressi sulla vicenda.

Contro Anderson Silva si era infatti già schierato in maniera anche più pesante Michael Bisping. Bisping sostituirà Silva nel match contro Gastelum a UFC Shanghai.

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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