Si è concluso il processo sul caso McGregor. L’ex campione UFC è stato giudicato presso la Kings County Courthouse a Brooklyn, nel pomeriggio italiano, uscendo così dalla diatriba legale che l’ha tenuto impegnato dallo scorso aprile.

L’accusa si basava su dei fatti che risalgono al 5 aprile scorso, quando Conor McGregor ha fatto irruzione al Barclays Center di Brooklyn prima di UFC 223, assaltando l’autobus che trasportava in hotel molti atleti UFC (l’attuale campione dei pesi leggeri Khabib Nurmagomedov compreso).

L’aggressione ha causato la rottura di un finestrino e il ferimento di Michael Chiesa e Ray Borg, costretti poi a saltare i rispettivi incontri. Anche il compagno di squadra di McGregor, Artem Lobov è rimasto coinvolto e escluso dall’incontro programmato a UFC 223 contro Alex Caceres.

Riassunto dell’aggressione di Conor McGregor al pullman UFC

Oggi l’ex champ-champ si è dichiarato colpevole e la corte ha acconsentito al patteggiamento. McGregor dovrà scontare cinque giorni di servizio per la comunità, tre giorni di corso per la gestione della rabbia e sarà tenuto a pagare per il danno che ha causato ai fighter UFC coinvolti (Ray Borg e Michael Chiesa). Inotre, McGregor dovrà tenersi lontano dalle vittime del suo attacco fino al luglio 2020. Il patteggiamento non influirà sul visto dell’irlandese, che quindi non avrà la fedina penale sporca.

Anche Cian Cowley, compagno di squadra di McGregor era stato arrestato e rilasciato sotto cauzione e come per “The Notorius” si è dichiarato colpevole dei capi d’accuso in cui era imputato, facendo pervenire il 14 giugno la richiesta di patteggiamento.

Riflessioni su Conor McGregor dopo l’assalto al pullman

La strada per rivedere McGregor in UFC è ora in discesa: il presidente Dana White ha affermato che la promotion non avrebbe intrapreso azioni drastiche contro l’ex campione, aprendo quindi ad un suo match contro Nurmagomedov. La sfida tra i due, stando a quello che scrive MMAFighting.com, potrebbe disputarsi già il 3 novembre prossimo all’UFC 230 al Madison Square Garden di New York, oppure il 29 dicembre a UFC 232 di Las Vegas.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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