Jon Jones sulla squalifica per doping, l’ex campione dei pesi massimi leggeri ha parlato delle sue condanne per doping e in particolare dell’ultima.

In due diverse occasioni, negli ultimi anni, Jones ha ricevuto una sospensione da USADA a seguito di test antidoping. Questi episodi hanno lasciato una grossa macchia sulla carriera di Jon Jones, tanto che in molti non credono che possa essere considerato il migliori di tutti i tempi.In entrambi i casi Jones e il suo team hanno sostenuto l’innocenza dell’ex campione dei pesi massimi leggeri giustificando la positività con la contaminazione di un integratore.

Nel comunicato USADA si legge che Jon Jones ha ricevuto una condanna minore, grazie alle attenuanti del caso, per il livello di colpa dell’atleta della Jackson-Wink.

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Durante una recente apparizione a JW RAW, podcast della Jackson-Wink, Jones si è difeso dai critici e ha sottolineato che qualunque sia la ragione dei suoi test falliti nessuna sostanza ha migliorato le sue prestazioni:

Nella prima situazione è stato scientificamente dimostrato che le quantità erano così piccole che non era possibile influenzare la mia performance in modo positivo o negativo.

Le due volte in cui ho fallito i test per i miglioratori delle prestazioni, la traccia è stata così piccola che non poteva influenzare le prestazioni.

Jones ha attribuito il suo primo test antidoping fallito all’assunzione di una pillola per il miglioramento delle prestazioni sessuali. Tale scusa non ha comportato ad una riduzione della pena:

La situazione della pillola, è stato dimostrato che si è trattato di un errore. Chi prende una pillola per l’aumento del sesso maschile per combattere meglio? Voglio dire, nessuno. Abbiamo trovato la società. Abbiamo trovato le pillole in questione, le abbiamo ordinate e sono tornate con delle cose che non dovevano essere lì dentro. Una quantità così piccola non ti farà combattere meglio o ti renderà più forte.

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Poi Jones parla della seconda squalifica:

Nella seconda situazione, abbiamo appena scoperto che USADA dice “la quantità di steroidi che abbiamo trovato nel tuo corpo Jon, è come prendere un pizzico di sale e gettarlo in una piscina olimpionica”.

Era una quantità così piccola che è abbastanza ovvio che si è trattato di un incidente. È qualcosa che è entrato nel tuo corpo due settimane prima del combattimento. Due settimane prima del combattimento, hai preso un pizzico di steroidi e l’hai gettato in una piscina olimpionica. È chiaro che questo non ti ha aiutato a mettere fuori gioco Daniel Cormier.

Infine Jones ha parlato dei critici e di coloro che l’hanno chiamato imbroglione:

Per chiunque stia dicendo, “beh, deve aver imbrogliato”, è come, okay, dopo quello che ho appena detto, se vuoi ancora chiamarmi imbroglione, allora non vuoi ammettere che sono fottutamente bravo.

Jon Jones, dopo aver terminato il periodo di squalifica, ritornerà nell’ottagono a UFC 232 contro Alexander Gustafsson per il titolo dei pesi mssimi leggeri.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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