Report ICF 5, il resoconto della serata di MMA organizzata dalla promotion Italian Cage Fighting che sbarca per la prima volta a Torino.

Bellissima serata quella andata in scena nel capoluogo piemontese. L’organizzazione dell’evento è stata praticamente perfetta. La location, il palazzetto Le Cupole, è molto ben strutturata per ospitare eventi di questo genere e non ci sono stati intoppi di alcun tipo. L’unica nota negativa è stata, purtroppo, l’affluenza del pubblico, molto al di sotto delle attese. Un vero peccato perché spesso sui social si legge di persone che chiedono alle promotion di venire nella propria città con i loro eventi, ma che poi non danno seguito alle loro richieste. Sostenere le arti marziali miste italiane andando a vedere gli eventi è fondamentale per la crescita di questo sport che tanto amiamo.

Probabilmente Italian Cage Fighting non è ancora molto conosciuta a Torino come in altre zone d’Italia, come Milano. Il coinvolgimento di team e palestre locali, fondamentale per riempire i palazzetti, non ha dato i risultati attesi in termini di presenza del pubblico. Gli atleti con più seguito e tifo non erano quelli provenienti da palestre di Torino e questo è un aspetto su cui bisogna riflettere molto. Combattere in un palazzetto vuoto per più della metà della sua capienza totale non è come farlo in un palazzetto stracolmo. Con Le Cupole tutto esaurito si sarebbe ricreata un’atmosfera molto più calda e degna dello spettacolo visto nell’ottagono.

Due maxi-schermi hanno trasmesso in diretta gli incontri e hanno consentito agli spettatori di godersi nel dettaglio ogni istante di ogni singolo incontro, comprese le fasi a terra o a parete che dalla tribuna potrebbero essere di più difficile comprensione e visibilità. Oltre ai match, sui maxischermi sono stati trasmessi numerosi video di presentazione degli incontri ed interviste degli atleti.

ICF 5 ha consentito a molti ragazzi ad inizio carriera di mettersi in mostra, oltre alla presenza di due incontri titolati. Gli incontri sono stati divertenti e si sono viste alcune prestazioni davvero ottime. La location, come detto in precedenza, è ottima e ha un grande potenziale tutto ancora da sfruttare.

L’ormai collaudato programma di ICF ha previsto come al solito una card preliminare dedicati agli atleti dilettanti. Il livello della card è stato molto alto. I match hanno offerto spettacolo e i ragazzi non si sono risparmiati, dimostrando di avere qualità importanti. Un’ulteriore conferma per chi sostiene che il livello delle arti marziali miste italiane si stia alzando molto.

Come si giudica un incontro di MMA?

La card dei professionisti è partita subito con un match davvero divertente. L’argentino Facundo Frognier ha dovuto arrendersi dopo che il suo avversario Ozbazaje Meraj è riuscito a mettere una armlock che non gli ha lasciato scampo. Meraj, fino a quel momento sconosciuto al pubblico italiano, si porta a casa un incontro che si era messo male dopo le prime battute. Frognier è riuscito a mettere l’avversario knockdown nelle fasi iniziali del primo round. Questi due ragazzi meritano ulteriori chance di mettersi in mostra. Nel caso di Frognier, magari un incontro con il giusto preavviso. Questo ragazzo ha accettato due volte di combattere a ICF con pochissimo tempo a disposizione per prepararsi.

Ci ha pensato poi Matteo Caretti ha proseguire con le sottomissioni al primo round. Il ragazzo del Cardano Top Team sconfigge con una buonissima rear-naked choke l’avversario Nicolò Solinas. Dopo una fase di studio di pochi secondi l’incontro si sposta subito a terra. Caretti porta una prima rear-naked choke, Solinas difende molto bene e riesce a liberare dalla presa. Solinas, però, è costretto ad arrendersi al secondo tentativo portato da Caretti che non gli lascia via d’uscita.

La serata prosegue veloce per merito anche di Michelangelo Colangelo al suo esordio in Italian Cage Fighting come il suo avversario Giovanni Bagnasco. Ero molto curioso di vedere all’opera il ragazzo del Wolf Temple. Colangelo non ha deluso le mie aspettative, chiudendo l’incontro in poco più di un minuto. Bagnasco inizia il round con un paio di leg kick che però non tengono a distanza Colangelo. Il pugliese, con una buona combinazione, fa indietreggiare Bagnasco a parete. Colangelo chiude poi il confronto con una serie di ginocchiate al volto di Bagnasco. Dopo questa vittoria, dobbiamo inserire Colangelo tra i talenti emergenti della divisione pesi welter. Il pugliese ha quattro vittorie ottenute tutte prime del limite, compresa quella in Inghilterra contro l’atleta della Jackson Wink Quinten De Vreught, che danno seguito ad un carriera di livello assoluto tra i dilettanti.

Il quarto incontro della serata ha come protagonisti Seck Ndiobo ed il padrone di casa Giuseppe Mancuso. La strategia di Ndiobo è molto chiara sin da subito e l’atleta del Mixed Martial Art Pro Team la esegue alla perfezione portando Mancuso prima a parete e poi a terra con un ottimo takedown per finire il primo round in controllo e mettendo a segno anche qualche colpo. Il secondo round si svolge sulla falsa riga del primo, ma in seguito ad un colpo portato da Ndiobo arriva la resa verbale di Mancuso. Resa piuttosto inaspettata che spiazza il pubblico presente al palazzetto. Onore a questi due ragazzi che hanno dato vita ad un buonissimo incontro. Ndiobo ritorna così alla vittoria e pare pronto per diventare uno dei protagonisti della divisione.

I cartellini di Paternò vs Houston a Cage Warriors 98

Ad infiammare il pubblico, sino a quel momento piuttosto freddo nonostante lo spettacolo offerto, ci pensa però Cristian Magro che non lascia scampo al suo avversario Emanuele Palombi. L’incontro dura soltanto quattordici secondi, Magro mette a segno una serie di colpi che scuotono Palombi con l’arbitro costretto ad interrompere. Una grande vittoria per Magro che si dimostra come al solito anche un grande dal punto di vista umano interrompendo i festeggiamenti e richiamando all’ordine il pubblico per sincerarsi prima delle condizioni di Palombi per poi passare solo in seguito ai festeggiamenti e per lanciare la sfida a Pietro Penini. Alex Dandi ha dichiarato di tenere in considerazione la richiesta dell’atleta di Biella per un futuro rematch titolato con Penini. I piani originari prima di questo incontro era di contrapporre al veronese un atleta internazionale, ma la prestazione di Magro non può passare sotto traccia.

Per l’incontro tra Marco Saccaro e Leonardo Damiani le aspettative della vigilia erano piuttosto alte. Questo confronto era sulla carta un potenziale Fight of the Night. I due pesi welter non si sono risparmiati e ad avere la meglio è stato Damiani che dimostra di essere un fighter piuttosto completo capace di gestire benissimo l’ottagono grazie ad una ottima lotta combinata ad uno striking di buonissimo livello e capace di non lasciare l’iniziativa a Saccaro che non è riuscito, per merito del suo avversario, a sfruttare a pieno le sue mani pesanti tranne che in un paio di occasioni in cui il livornese si è fatto sentire.

Damiani conferma di essere un avversario scomodo per tutti, mentre Saccaro nonostante la sconfitta ha dimostrato miglioramenti rispetto al passato come anche sottolineato dallo stesso Damiani nell’intervista nell’ottagono. “Puppy” ha dichiarato di essere rimasto sorpreso dalla capacità di Saccaro di cambiare guardia e da alcuni montanti portati dal livornese che lo hanno messo in difficoltà.

Nell’incontro successivo l’ottagono di Italian Cage Fighting ha dato il benvenuto a Daniele Miceli che nel giorno del suo trentunesimo compleanno ha rispettato i pronostici della vigilia regolando il torinese Raffaele Spallitta in poco più di un minuto del primo round. Miceli non ha trovato troppe difficoltà nell’aggiudicarsi l’incontro. Il calabrese dopo aver portato Spallitta a terra con un ottimo takedown è riuscito a sottomettere il proprio avversario con una arm triangle choke di pregevole fattura. The Cyborg si dichiara pronto a tornare presto, forse già a ICF 6 di Verona.

Risultati di ICF 5: di Nuzzi la POTN, Cogliandro re dei piuma

Arriviamo quindi ai tanto attesi incontri titolati. Nel co-main event Walter Cogliandro vince un incontro tutt’altro che semplice con il francese Souk Khampasath per TKO al terzo round. Cogliandro non è mai stato in grosse difficoltà, ma Khampasath ha venduto cara la pelle. Il francese da subito ha voluto far valere la propria cintura nera di brasilian jiu jitsu portando il più presto possibile Cogliandro a terra per cercare di imporre le proprie qualità in questa fase e riuscendoci anche nei primi due round. Il primo round è stato piuttosto combattuto con Khampasath in controllo per gran parte del tempo, ma che sul finale viene salvato dalla campana, visto il gran numero di colpi al volto messi a segno da Cogliandro.

Il secondo round è stato di Khampasath, che è riuscito a portare di nuovo Cogliandro a terra senza però mettere colpi significativi, ma limitandosi a controllare. Nel terzo round arriva la svolta per il talento del Cardano Top Team. Il novarese riesce a limitare l’ennesimo tentativo di takedown del francese che, finendo a parete, lascia scoperta la testa ai colpi del novarese. Khampasath, nel tentativo di liberarsi, finisce nella morsa di Cogliandro. L’atleta novarese riesce con una ghigliottina a mettere in difficoltà il francese, che, nel tentativo di uscire dalla presa, finisce sotto i colpi di Cogliandro. L’arbitro non può far altro che fermare il match.

Cogliandro si aggiudica un incontro piuttosto difficile diventando così il nuovo campione della categoria dei pesi piuma. Probabilmente il novarese difenderà la sua cintura in casa in un evento che si dovrebbe disputare proprio a Galliate ad inizio 2019.

Nel main event della serata il pugliese Francesco Nuzzi si conferma campione dei pesi gallo sconfiggendo il padrone di casa Giorgio Belsanti al quarto minuto di un intensissimo primo round. Nuzzi parte subito forte con una serie di high kick che mettono in difficoltà Belsanti che comunque prova a controbattere e a mettere freno all’esuberanza del campione. Il ritmo è altissimo e dopo uno stop medico causato da una testata involontaria di Belsanti i due ripartono ancora più forte scambiando a viso aperto, ma alla fine è Nuzzi ad avere la meglio riuscendo a prendere il collo di Belsanti e a mettere a segno una ghigliottina che non lascia scampo al torinese.

Si conferma quindi campione Francesco Nuzzi dimostrando di essere pronto ad alzare ulteriormente l’asticella. Belsanti non era un avversario semplice, vista la sua esperienza in promotion internazionali, avversario che, però, Nuzzi ha sconfitto mettendo in mostra tutto il suo talento.

Un match davvero bellissimo con Nuzzi che si guadagna la mia personale Performance of the Night al pari di Cristian Magro. Due prestazioni di livello assoluto.

Risultati Cage Warriors 98: Paternò vs Houston

Infine non possiamo non citare gli ospiti che nel corso della serata sono saliti nell’ottagono per rispondere alle domande dell’intervistatore. Il primo è stato il numero uno dei ranking italiani nella categoria dei pesi gallo ovvero Luca Iovine. “Duke” è reduce da due sconfitte al Cage Warriors ed è in procinto di tornare a combattere. Iovine non ha chiuso alla possibilità di combattere in ICF, ma ammesso di non aver accettato ancora nessuna proposta e di star valutando anche offerte provenienti dall’estero.

Vedremo cosa gli riserverà il futuro, ma una sfida tra Iovine e Nuzzi sarebbe davvero un bellissimo incontro per noi spettatori.

Il secondo ospite della serata è stato Carlo Pedersoli Jr, presente a Torino per stare all’angolo di tre ragazzi del Gloria impegnati nella card dilettanti. Pedersoli ha ripercorso quanto di buono fatto negli ultimi mesi parlando delle vittorie al CW ed in UFC oltre che della sconfitta con Oliveira. Infine Pedersoli ha ammesso di aver dato la disponibilità a UFC per tornare nell’ottagono nei prossimi mesi di dicembre o gennaio.

Tra un match e l’altro, il promoter della serata ha voluto prendersi la scena con alcuni importanti annunci che riguardano la sua promotion. Il primo è stata la conferma del match valido per il titolo dei pesi leggeri tra il campione Abner Lloveras e lo sfidante Valeriu Mircea. Viene dunque confermata l’indiscrezione data in anteprima da 4once solo qualche giorno fa. L’altro importante annuncio è quello del match valido per il titolo dei pesi welter tra Virgiliu Frasineac e il tedesco Niklas Stolze. Entrambi gli incontri si disputeranno al Pala Ferroli di Verona al prossimo ICF 6 del 15 dicembre 2018.

Infine l’ultimo ospite a salire nell’ottagono è stato proprio Virgiliu Frasineac. Il moldavo, come ormai ci ha abituato, non è stato di molte parole. “The Iceman” è stato molto chiaro e sicuro di sé però nel dire di essere pronto a liquidare la pratica Stolze in due round al massimo.

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Fabio Mussetta

Grande appassionato sport ed in particolare di calcio e di arti marziali miste con una particolare predilizione verso i giovani talenti di qualsiasi disciplina.

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