Apr 15, 2017; Kansas City, MO, USA; Robert Whittaker (blue) celebrates his win over Ronaldo Souza (not pictured) during UFC Fight Night at the Sprint Center. Mandatory Credit: Ron Chenoy-USA TODAY Sports

1. Robert Whittaker (20-4)

Dopo quasi un anno lontano dalle competizioni, Whittaker è tornato nell’ottagono e ci ha regalato uno storico rematch con Yoel Romero nel main event di UFC 225. L’australiano è sopravvissuto a un knockdown nel terzo round e a uno nel quinto round, ma è riuscito a gestire “The Soldier of God”, con il quale aveva già combattuto per la cintura ad interim dei pesi medi a UFC 213. In quell’occasione, Whittaker si impose per decisione non unanime.

Whittaker che ha vinto nove incontri di fila e sarà il coach opposto a Kelvin Gastelum nella ventottesima stagione dell’Ultimate Fighter, prima di scontrarsi col rivale. La data esatta della prima difesa titolata del campione dipenderà da quanto velocemente Whittaker recupererà da un dito rotto nell’incontro con Romero.

2. Yoel Romero (13-3)

Romero non avrebbe potuto portare a casa la cintura a UFC 225 nemmeno in caso di vittoria del match, ma ha comunque regalato una performance indimenticabile. Nonostante abbia messo a segno due knockdown, “The Soldier of God” ha perso per decisione non unanime lo scorso 9 giugno all’United Center di Chicago. Le recenti difficoltà con la bilancia hanno fatto presupporre un salto di categoria nelle 205 libbre, tuttavia al momento è ancora nei medi. Un potenziale incontro con Paulo Costa, inizialmente annunciato per UFC 230, sarà posticipato finché l’atleta cubano non avrà recuperato un infortunio all’orbita oculare.

3. Luke Rockhold (16-4)

Sembrava che Rockhold potesse avere un lungo regno come campione dei pesi medi. L’atleta californiano, però, è al momento fuori dallo scenario titolato dopo aver sofferto un brutale K.O. da Yoel Romero a UFC 231. Dopo aver perso de degli ultimi tre incontri nell’ottagono, Rockhold ha accennato l’idea di passare ai massimi-leggeri. Quest’idea è però al momento rimasta sospesa, dato che affronterà Chris Weidman a UFC 230 il 3 novembre a New York.

4. Kelvin Gastelum (16-3)

Gastelum si è fatto notare a Rio de Janeiro vincendo per decisione non unanime contro l’ex campione Strike Force Ronaldo Souza lo scorso maggio. Gastelum è riuscito a sopravvivere nonostante “Jacare” gli abbia preso la schiena nei primi momenti dell’incontro. È riuscito a mettere knockdown l’avversario nel secondo round e a resistere fino alla fine per ottenere la sua vittoria più importante. Questa vittoria ha fatto guadagnare all’atleta della Kings MMA uno scontro col campione Robert Whittaker. Prima, però, i due faranno da coach nell’Ultimate Fighter 28.

5. Ronaldo Souza (25-6)

Souza era nella posizione di diventare il contendente n.1 per il titolo a UFC 224. Tuttavia non è riuscito ad avere la meglio contro il vincitore dell’Ultimate Fighter 17, Kelvin Gastelum. “Jacare” ha iniziato in quinta, ma ha presto esaurito le energie quando non è riuscito ad ottenere la sottomissione durante il primo atto del match. Kelvin Gastelum ha così ottenuto una vittoria per decisione non unanime e il trentottenne brasiliano ha ottenuto la seconda sconfitta negli ultimi 3 incontri. Dopo un po’ di tentennamenti sui social, Souza ha acconsentito a combattere contro David Branch a UFC 230 a New York.

6. Gegard Mousasi (45-6-2)

Mousasi ha fatto esattamente quello che doveva fare distruggendo il campione dei pesi welter Rory MacDonald con un jab preciso prima e con pugni e gomitate dalla guardia dopo. Il veterano UFC si porta così a otto vittorie consecutive, e ha già puntato Rafael Lovato Jr. e Lyoto Machida nella sua intervista post-match.

7. Chris Weidman (14-3)

Weidman è riuscito ad interrompere una terrificante striscia negativa di tre sconfitte a UFC on Fox 25, sconfiggendo Kelvin Gastelum per triangolo di braccia nel terzo round. A rendere la vittoria ancora più dolce, il fatto che abbia vinto di fronte al pubblico del Nassau Coliseum nel debutto UFC a Long Island. Un fastidioso infortunio al pollice ha richiesto, poi, due interventi che hanno tenuto lontano l’atleta per più di un anno. Tornerà davanti il pubblico di casa per affrontare nuovamente Luke Rockhold a UFC 230 al Garden di New York.

8. Georges St. Pierre (26-2)

Sappiamo tutti, per una ragione o per un’altra, che anche se St. Pierre ha sconfitto Michael Bisping a UFC 217 non affronterà l’attuale campione dei pesi medi Robert Whittaker. Dopo soli 31 giorni, St. Pierre ha lasciato vacante il suo titolo il 7 dicembre, citando anche problemi di colite. Non è certo se “Rush” combatterà ancora nell’ottagono, ma il canadese è stato associato a diversi avversari, inclusi McGregor, Diaz, Nurmagomedov e Woodley.

9. David Branch (21-4)

Affrontando un avversario che aveva ottenuto vittorie per K.O. nei suoi ultimi quattro incontri, David Branch ha ribaltato le carte in tavola sconfiggendo Thiago Santos a UFC Fight Night 128. L’ex campione in due categorie differenti delle World Series of Fighting ha steso il brasiliano con un overhand destro alla mascella e si è assicurato la vittoria con dei pugni a martello a 2:30 del primo round. Il tutto alla sua seconda apparizione in UFC. Branch avrà l’occasione di scalare i ranking a novembre, quando si scontrerà con l’ex campione Strikeforce Ronaldo Souza.

10. Derek Brunson (18-6)

La striscia di vittorie consecutive per K.O. contro Daniel Kelly e Lyoto Machida non è servita molto a Brunson nel suo rematch con Ronaldo Souza a UFC on Fox 207 lo scorso gennaio. Il trentaquattrenne del North Carolina è durato meno di un round contro “Jacare”, dato che un calcio alla testa e a seguire una scarica di colpi hanno decretato lo stop a 3:50 del primo round. Brunson poteva ottenere la possibilità di rintonare in carreggiata contro Antonio Carlos Junior a UFC 227, ma ha dovuto ritirarsi per un infortunio all’occhio. Invece, ritornerà contro Israel Adesanya a UFC 230 in New York.

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Andrea Tommolini

Studente universitario iscritto alla facoltà di scienze umanistiche di Urbino, da sempre sono appassionato di arti marziali e sport da combattimento, agonista di grappling e BJJ.

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