Justin Willis b. Chase Sherman per decisione unanime

Justin Willis 6: discreta prova. Il suo “problema” è che è un peso massimo old school, molto grosso (e grasso) e poco atletico. Sicuramente ciò lo porta ad avere colpi pesanti, nel primo round infatti ha sfiorato il KO, ma poi inevitabilmente il cardio finisce ben prima della fine del match. Ci regalerà qualche bel match e KO da highlights ma dubito potrà mai ambire ad obiettivi importanti. Sicuramente non è una delle potenziali star che servono alla UFC per rivitalizzare la divisone dei massimi.

Chase Sherman 5: nulla di particolarmente rilevante nella sua prova. Ha il merito di resistere al colpo che lo mette knockdown e al relativo ground&pound, cosa non da tutti che mette in luce un mento notevole. Per il resto niente di che, subisce la pesantezza dello striking di Willis nelle prime due riprese, per rifarsi parzialmente nell’ultima quando si trova ad avere un po’ di fiato in più del rivale, ma non abbastanza per provare a ribaltare l’esito dell’incontro.

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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