Anderson Silva vs Israel Adesanya
Il co-main event di UFC 234 metterà a confronto, in un match dalle grandissime aspettative, Anderson “The Spider” Silva e Israel “The Last Stylebender” Adesanya.
Anderson Silva è una leggenda delle arti marziali miste e nella sua carriera ci ha regalato vittorie meravigliose. Possiamo tranquillamente inserire Anderson Silva nella cerchia dei migliori combattenti della storia di questo sport. In passato è stato l’autentico dominatore della categoria dei pesi medi UFC, ma purtroppo gli anni passano e il brasiliano arriva a questo incontro in una fase calante della sua carriera. Sarà impossibile rivedere l’Anderson Silva dei tempi d’oro che, grazie a movimenti fulminei e a precisi e potenti colpi di rimessa, schiacciava gli avversari.
“The Spider”, a quarantatre anni, rientrerà nell’ottagono dopo due anni di assenza a causa di una squalifica dovuta ad una violazione delle norme antidoping. Nel suo ultimo incontro ebbe la meglio su Derek Brunson per decisione unanime. Quella vittoria mise fine ad una serie di risultati negativi. Sono passati altri due anni da quel confronto e sarà difficile per Silva reggere i ritmi del suo avversario.
Israel Adesanya, combattente australiano ma di origini nigeriane, nel 2018 si è fatto conoscere al grande pubblico grazie a vittorie spettacolari e ad un carattere estroverso. Dopo il suo esordio del febbario 2018 contro Rob Wilkinson, Adesanya ha avuto la meglio sul nostro connazionale Marvin Vettori per split decision.
Nel suo ultimo match il nigeriano ha messo al tappeto Derek Brunson con uno striking molto spettacolare, oltre che uno stile leggero ed efficace.
Solo il tempo potrà rivelare se Adesanya riuscirà a replicare le imprese del suo avversario, ma certamente arriva a questo incontro come favorito ed una vittoria ai danni del ragno potrebbe regalargli ulteriori picchi di popolarità. UFC ha dimostrato di puntare molto su di lui dandogli la possibilità di affrontare Silva nel co-main event di un pay per view davanti al suo pubblico. Una vittoria potrebbe quindi lanciarlo verso palcoscenici che sino a dodici mesi fa in pochi avrebbero immaginato e addirittura ad avvicinarlo ad una possibile chance titolata.
