DAZN e Bellator, cosa combinate?
Il sodalizio tra la piattaforma di streaming online e la promotion californiana era iniziato nel migliore dei modi con la diretta di Bellator 206. Noi italiani, per qualche strana congiuntura astrale, avevamo potuto seguire anche la diretta di Bellator 205. In seguito si è creata un po’ di confusione, dal momento che un po’ tutto il pubblico si aspettava di vedere tutti gli eventi targati Bellator su DAZN, quando, in realtà, i diritti televisivi sono un po’ frammentati tra diverse emittenti, in Italia come nel resto del mondo.
Sabato notte, però, c’è stato qualche intoppo nella messa in onda dell’evento di Genova. Dal vivo, si ha avuto l’impressione che qualcosa non fosse andato secondo i piani per due motivi. Il primo è l’entrata in gabbia di Orlando D’Ambrosio, misteriosamente “chiamato” ad entrare mentre Mike Goldberg e Big John McCarthy spiegavano i match in card. L’annuncio ha colto tutti un po’ alla sprovvista, dal momento che “Amstaff” ha sfilato sulla passerella senza canzone d’entrata, al contrario di quello che avrebbe poi fatto l’avversario da lì a poco. Il secondo motivo è la mancata intervista finale al vincitore del main event, oppure i mancati replay del colpo che ha portato alla fine dell’evento principale della serata.
So, #Bellator211 timeline on DAZN here in Italy is:
— Barros celebrating
— Sakara vs Kauppinen
— Vitali vs Carvalho
— Gerges vs Barros
— Sakara vs Kauppinen againThat's it.
And if that's not enough, audio was continuously pitching.
Well done gentlemen.
— Al Zullino (@phre) December 2, 2018
Lo stupore è diventato ancora più grande quando è iniziata la messa in onda in differita di un’ora su DAZN. L’evento è iniziato in medias res con i festeggiamenti di Domingos Barros, che combatteva nel co-main event della card. La diretta è continuata poi ad alternare immagini del main event con altri match della serata, cosa che ha creato non poca confusione (e fastidi) tra gli abbonati.
Ora, non saranno certo un paio di intoppi tecnici ad intaccare lo status di Bellator e DAZN. Su Bellator mi sembra quasi superfluo proferir verbo, dal momento che è l’unica promotion al mondo che riesce a far concorrenza alla UFC. La piattaforma inglese, invece, resta ad oggi una manna per gli amanti degli sport da combattimento, vista la quantità e la qualità degli eventi offerti. Mi auguro solo che questa diretta a “singhiozzo” non sia sintomo di qualcosa più serio.