Intervista con Alessandro Botti prima di IFC 2, dove affronterà Raffaele Spallitta. Andando alla ricerca della seconda vittoria consecutiva dopo quella ai danni di Derrick Kennington.

Partiamo proprio dal match di Venkon Fight Night 2. Dopo pochi mesi torni già subito in azione, è un segnale che nel 2018 hai intenzione di tenere un ritmo di incontri alto?

Sì, dopo poco più di un mese eccomi ancora qui pronto a far battaglia. Quando arrivano le offerte non è mia consuetudine rifiutare, quindi se arrivano proposte giuste sarò sempre pronto. Questo è il mio lavoro.

Che sensazioni ti ha dato tornare alla vittoria in un match difficile, come quello con Kennington, sfoderando con una prestazione di quel livello, a maggio ragione  dopo il periodo negativo che stavi attraversando?

È stato un vero sollievo. Anche perché le ultime sconfitte erano state davvero dure da digerire. Perdere il titolo Venator per una split decision, il match successivo per stop medico e poi quel maledetto infortunio. Dicono che per tutti arrivi il periodo sfigato nella vita, spero che il mio sia passato. Ora tocca a me a far vedere che Botti è ancora quello di prima, e con la vittoria su Kennington ho fatto il primo passo.

Dopo la sconfitta con Paternò si era detto che difficilmente avresti combattuto ancora nei pesi welter, ora invece farai il secondo match consecutivo a 77 kg, resti sempre convinto di poter rendere meglio nei leggeri?

Io sono peso leggero grosso ma un welter piccolo. Però posso dare tanto in entrambe le categorie di peso. Ovvio che per fare i leggeri ho bisogno di un giusto preavviso. Sicuramente non potrei combattere due volte in un mese quindi per ora mi vanno bene anche i welter.

La prestazione nel tuo ultimo match è stata strepitosa, soprattutto visto il livello dell’avversario, qualcuno ha ritenuto quasi un mezzo passo indietro passare da Kennington a Spallitta, fighter altrettanto esperto, ma con un record nettamente negativo, cosa ne pensi tu a riguardo?

Io combatto chi mi mettono davanti. Nella gabbia tutto è possibile. Il mio avversario ha l’esperienza giusta per fare una guerra. Ci divertiremo.

Proprio per quello dalla maggior parte degli addetti ai lavori sei visto come il grande favorito del match, ti rivedi in questa previsione o pensi che sarà un incontro equilibrato?

Io credo che quando sei in gabbia non esistano favoriti. Chiunque può avere una giornata no mentre magari il suo avversario è nella giornata migliore della sua vita. Ho vissuto esperienze del genere. Quindi mi aspetto di fare del mio meglio e so che anche lui farà lo stesso. Sarà un bel match. E comunque alla fine sarà la gabbia a parlare.

Dopo il match di sabato hai in mente un avversario preciso o un obiettivo per il prossimo incontro, magari una chance titolata nei leggeri magari sempre in IFC visto che comunque aspetti sempre una seconda opportunità dopo il match di Venator 3.

Ora devo concentrarmi su questo match. Per quello successivo, insieme ai miei coach e al mio managment, ci penseremo soltanto dopo questo incontro.

Uno dei temi caldi del momento è l’annuncio di una card di ACB a Roma il 21 aprile, c’è la possibilità di vederti in azione, è troppo vicino a questo incontro o invece non è proprio nei tuoi interessi?

Ovvio che un ingaggio alla ACB sarebbe una cosa bellissima per me, ma per ora non ne ho ancora parlato con il mio manager. Certo se dovesse arrivare la chiamata saremo pronti a prenderla.

Volevo ringraziare voi per questa chiacchierata e salutare tutti i fan delle MMA Italiane. Ringraziare i miei team Ramada e Clan Mano di Pietra per essere sempre al mio fianco nelle preparazione, sono la mia seconda famiglia. I miei sponsor MMA Addicted, The Shamrock Irish Pub di Lecco e Scacco Matto Tattoo di Bosisio Parini per il sostegno importante che mi danno, ancora una volta in gabbia ci andremo tutti assieme. Ciao a tutto ci vediamo Sabato a Dolo!

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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