Alessandro Botti prima di IFC 3. L’atleta brianzolo (14-8) sarà tra gli indiscussi protagonisti del prossimo evento targato Italian Fighting Champioship, dato che sfiderà Gert Kocani (6-5) per il titolo dei pesi leggeri, dopo due vittorie consecutive ottenute con Derrick Kennington a Venkon Fight Night 2 e Raffaele Spallitta nell’ultimo IFC.

Ciao Ale! Come è andata la preparazione, soprattutto per quanto riguarda la discesa nei pesi leggeri, dopo che hai combattuto gli ultimi due incontri nei welter?

La preparazione è andata benissimo. Mi sento davvero molto bene, anche con il peso abbiamo lavorato davvero molto bene, siamo già a buon punto e sono pronto a faticare per arrivare alle 155 libre.

Le previsioni della vigilia ti vedo favorito, in un sondaggio lanciato tra i fan il tuo nome è quello che ha avuto più consensi. Questo è uno stimolo ulteriore che ti spinge a non voler deludere i tuoi fan o invece sotto certi punti di vista il ruolo del favorito ti mette un po’ più di pressione?

Per me sono solo statistiche. Io so che dentro alla gabbia darò come sempre tutto me stesso. Non guardo nient’altro, ma sono felice che i fans mi vedano favorito, adesso solo io posso dimostrare che è davvero così.

In futuro è possibile, a maggior ragione nel caso dovessi vincere il titolo e quindi per una tua eventuale difesa titolata, un evento IFC in Brianza?

La cosa non mi dispiacerebbe, la Brianza è casa mia, anche se già a Milano vedrete la folla di gente che sarà li per me. Conoscendo i miei amici domani sera il Teatro Principe sarà una bolgia.

Nell’intervista a Fatti Marziali hai dichiarato che recentemente stai facendo il professionista a 360 gradi, per questo dobbiamo aspettarci un Botti nella miglior forma della carriera?

È da un annetto circa che sto vivendo di questo. Ovviamente allenarsi in serenità, più volte al giorno, è il massimo per un atleta. Però quello che mi rende più felice e sicuro di me nell’ultimo periodo è la serenità e la completezza raggiunta dai miei team Ramada e Clan Mano Di Pietra. Stiamo lavorando tutti insieme veramente in modo ottimale. Siamo un grande team.

Gert Kocani nell’ultimo match ha fatto vedere di essere particolarmente pericoloso a terra, cercherai prevalentemente di scambiare in piedi o pensi di non avere problemi a lottare a terra con lui?

Non posso rivelare più di tanto il gameplan, per cui no comment, ma lo vedrete in gabbia. Ma sto pensando solamente a questo match e sono concentrato al massimo.

L’ultima volta che hai combattuto un match titolato abbiamo assistito a 5 round di spettacolo, pensi che ci aspetterà una battaglia che andrà ai punti come in quel caso o ti aspetti di finalizzare Kochani prima del limite?

So di essere abbastanza conosciuto per la mia voglia e capacità di dare spettacolo. Ma ogni match è storia a sé, io posso solo dire che arriverò lì per vincere come è ovvio. Ma la presunzione non mi appartiene, so il valore del mio avversario e non sto dando nulla per scontato.

Kocani si è detto sicuro di poter battere qualunque peso leggero del mondo e di portare a casa il titolo, immagino che tu avrai un’altra idea rispetto alla sua, come gli rispondi?

È giusto essere sicuri di se stessi. nessuno accetterebbe mai un match se non fosse sicuro di poterlo vincere. Però io dico sempre che l’ultima a parlare sarà la gabbia. Che vinca il migliore. Vi ringrazio per lo spazio che mi avete concesso e colgo l’occasione per invitare tutti sabato al Teatro Principe per IFC3, una serata che sarà leggendaria.

Crediti immagine di coperina: Fabio Barbieri Photography 

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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