Scalate al titolo in UFC, ogni cintura conquistata è il risultato di un lungo percorso, dato che è raro vedere campioni incoronati dopo pochi match.

Disclaimer: gli argomenti e le opinioni espressi nell’articolo sono quelle dell’autore del pezzo e non riflettono per forza la posizione del sito 4once.it o di tutti i componenti della redazione circa l’argomento.

Ho deciso di elencare le cinque (più una) grandi scalate al titolo UFC. L’arco di tempo preso in considerazione riguarda gli ultimi dieci anni e fa riferimento solo alla promotion di Dana White. E scommetto che in pochi indovineranno la prima posizione.

La menzione d’onore è per l’ex campione dei pesi welter, Robbie Lawler. “Ruthless” torna in UFC nel 2013, dopo dei risultati altisonanti in Strikeforce, promotion nella quale arriverà a combattere per il titolo dei pesi medi contro “Jacaré” Souza.

In UFC scende nei pesi welter e lo fa in grande stile. Vince per TKO nel primo round su ciò che rimane di Josh Koscheck e si sbarazza anche di Bobby Voelker all’inizio della seconda ripresa. La vittoria per split decision contro Rory MacDonald gli permette di ottenere una title shot e di chiudere l’anno con tre vittorie su tre incontri disputati. Pochi forse credevano che sarebbe arrivato a giocarsi il titolo in UFC, soprattutto in così poco tempo.

Ad aspettarlo c’è Johny Hendricks, derubato nel match precedente dall’allora campione di categoria Georges St-Pierre. Il match tra Lawler e Hendricks è fantastico, tanto da essere premiato come “fight of the year” nel 2014 (premio vinto più volte in carriera da Lawler), ma ad uscirne vincitore è Hendricks.

“Ruthless” non si dà per vinto e torna in azione dopo soli due mesi da quell’estenuante guerra. Vince per TKO nel corso del terzo round contro Jake Ellenberger e la sua scalata al titolo riprende senza sosta. Il 26 luglio 2014 Lawler è chiamato di nuovo a giocarsi la title shot, questa volta l’avversario è Matt Brown. Quest’ultimo è nella miglior fase della sua carriera con sette match vinti di fila, di cui ben sei per KO/TKO.

Lawler metterà in scena altri venticinque minuti di battaglia senza esclusione di colpi, al termine dei quali si aggiudica l’incontro per decisione unanime (49-46, 49-46, 47-48). È ancora lui lo sfidante al titolo dei pesi welter UFC detenuto da Johny Hendricks, che non combatte dal precedente match contro lo stesso “Ruthless”. Inutile dire che anche quella è stata un’altra battaglia durata venticinque minuti. Questa volta, invece, ad uscirne con il braccio alzato è Robbie Lawler.

Si conclude nel migliore dei modi la corsa al titolo dei pesi welter. Probabilmente altri fighter si sarebbero arresi, ma non lui, non “Ruthless”. Per la cronaca Lawler difenderà il titolo in due occasioni: la prima nel rematch contro Rory MacDonald in un incontro premiato da UFC come il miglior incontro della promotion e il secondo contro Carlos Condit in un altro “fight of the year”.

, , , , , ,
Fabrizio Barbera

Sono Fabrizio Barbera, uno studente universitario di 22 anni. Seguo le MMA dall'ottobre 2014, ma in seguito ho recuperato moltissimi incontri del passato. Ho un blog che si chiama Mmacornerblog.wordpress.com

Leggi anche