2) Max Holloway

In soli sette anni, Max Holloway ha già affrontato ben diciannove incontri nella promotion più importante al mondo. La sua rincorsa al titolo prende una svolta dopo due sconfitte consecutive e un record poco invidiabile di 3-3 in UFC, che l’hanno portato vicino al taglio.

Il riscatto comincia nel gennaio 2014, cinque mesi dopo la sconfitta patita per mano di McGregor. Da lì, Holloway vince contro Will Chope per TKO nel corso del secondo round e conquista anche il bonus “Performance of the Night”. L’anno prosegue con altre tre finalizzazioni. Le vittime sono Andre Fili, Clay Collard e Akira Corassani. La frequenza impressionante continua anche nel 2015. Sempre quattro sono i match di Holloway e sempre quattro sono le vittorie conquistate. Le vittime questa volta salgono di livello, sono nomi più importanti come Cole Miller, Cub Swanson, Charles Oliveira e Jeremy Stephens.

L’hawaiano inizia ad essere una minaccia per chiunque. Il ragazzo è motivato, sicuro di sé, determinato, entra agguerrito dentro la gabbia con la voglia di far male all’avversario e mostra notevoli miglioramenti ogni volta. L’ennesima dimostrazione avviene nel giugno 2016 contro Ricardo Lamas. Altro dominio totale con un momento di follia che tanto piace agli appassionati. Infatti, a dieci secondi dal termine dell’incontro, Max Holloway invita Lamas a scambiare a viso aperto. I due iniziano una serie di combinazioni potenti dove entrambi possono essere messi KO. Un bel rischio anche se è stato Holloway a sfiorare la vittoria per Knockout.

Dopo nove vittorie consecutive, l’atleta delle Hawaii non perde la fame e, soprattutto, non perde tempo. Nel dicembre dello stesso anno affronta e finalizza nel terzo round l’ex campione dei pesi leggeri Anthony Pettis per il titolo interim dei pesi piuma. La sua corsa giunge a destinazione quando il 3 giugno 2017 Max Holloway batte José Aldo e unifica una volta per tutte il titolo UFC dei pesi piuma.

Una lunga rincorsa dove “Blessed” non si è mai tirato indietro da nessuna sfida. Onore a lui per aver chiesto sempre nomi sopra a lui nel ranking come Chad Mendes o Frankie Edgar, nonostante queste sfide non siano mai andate in scena per diversi motivi.

In più stava per affrontarsi con Khabib Nurmagomedov nella categoria dei pesi leggeri senza effettuare un camp. Pure questo duello non si è concretizzato, ma forse avremo modo di vederlo in futuro. Max Holloway non ha usato nessuna scorciatoia, anzi, ha continuato ad attendere fino a quando gli è stata concessa la possibilità. Lui l’ha colta al volo e non l’ha sprecata.

Ha conquistato il titolo e lo ha difeso due volte: la prima, battendo José Aldo in una prestazione ancora più convincente della precedente. La seconda, un mese fa, quando ha letteralmente distrutto l’ex imbattuto Brian Ortega.

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Fabrizio Barbera

Sono Fabrizio Barbera, uno studente universitario di 22 anni. Seguo le MMA dall'ottobre 2014, ma in seguito ho recuperato moltissimi incontri del passato. Ho un blog che si chiama Mmacornerblog.wordpress.com

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