Orlando D’Ambrosio prima di The Golden Cage 2, il fighter campano combatterà il 9 giugno contro Andrea Fusi nei pesi welter, in quella che si preannuncia come una vera e propria battaglia.

Partiamo dal tuo ultimo match a CW 93. Hai esordito in una promotion estera e prestigiosa come il Cage Warriors. Purtroppo non è andata nel migliore dei modi, ma come valuti l’esperienza nel complesso?

L’esperienza è stata bellissima in generale. Mi ha motivato ancora di più, ho avuto la conferma che amo ciò che faccio e che non ci sia niente altro mondo che mi faccia sentire vivo in questo modo. Mi piacerebbe avere la possibilità di tornare a combatterci, però dipende anche e soprattutto da loro. Io devo continuare a fare del mio meglio in ogni incontro, senza limitarmi e poi si vedrà.

I cartellini ufficiali sono stati criticati da molti, rivendendo il match che idea ti sei fatto sul verdetto che hanno decretato i tre giudici?

Il match l’ho rivisto più e più volte, anche se non sono d’accordo con il giudizio dei giudici bisogna accettarlo. Come ti dicevo prima non mi limiterò più pensando di essere in vantaggio, finché non chiuderò il match e prima del suono della campana non mi fermerò.

Tornando al presente al Golden Cage 2 incontrerai Andrea Fusi, come è andata la preparazione all’incontro e su quali aspetti hai lavorato principalmente per sconfiggere il tuo avversario?

Il camp è andato molto bene, ho affinato il mio striking e sono migliorato molto in alcuni passaggi di lotta. Per quanto riguardo il mio avversario Fusi è un ottimo atleta, come ho detto in altre interviste, lo vedo un forte brawler, per cui lo affronterò proprio in quel campo, ma gli contrapporrò la pulizia del mio striking.

L’evento sarà un mix tra esibizioni di artisti del mondo dell’hip hop e di incontri di MMA, come valuti questa formula? Anche il relazione al pensiero di quelli che sostengono che così facendo i fighter siano delegittimati dato che molto pubblico non parteciperà per vedervi combattere ma solo per sentire i vari cantanti.

Parliamoci chiaro se non fosse per gli artisti musicali l’evento non avrebbe questa visibilità, anzi noi combattenti dovremmo solamente ringraziarli perché, se è vero che il pubblico italiano di MMA sta crescendo, è ancora molto piccolo. Quindi questo non può far altro che bene al movimento delle MMA stesso. Oltre al fatto di essere su Fox Sport, pensa se un cantante dovesse fare una storia su instagram mentre è a un evento di arti marziali miste quanti follower può raggiungere. Ripeto un’ottima idea, che fa bene anche e soprattutto al movimento italiano delle MMA.

Tu, oltre ad averlo affrontato in passato, recentemente ti sei anche allenato spesso al Gloria con Carlo Pedersoli Jr, visto che lo conosci così bene puoi darci il tuo parere sul suo incontro e su dove può arrivare.

L’esordio di Carlo è stato grandioso. Dopo un match impegnativo come come quello con Dalby, ha accettato un match altrettanto duro con meno di un mese di preavviso. Non si può che lodarlo per come ha gestito tutto l’incontro. Ha tenuto un gran ritmo e soprattutto ha offerto un grande spettacolo. Carlo arriverà dovunque vorrà. Ha le doti e soprattutto la testa giusta per fare quello che vuole. A mio parere quando un fighter combatte col cervello e la solidità mentale, come lui, può fare tutto.

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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