Khabib Nurmagomedov sconfigge Al Iaquinta per decisione unanime

Khabib Nurmagomedov 8: la tanto agoniata vittoria del titolo UFC è arrivata con l’ennesima prestazione dominante. Se sul livello di grappling dimostrato nei primi due round non scopriamo nulla di nuovo, è invece quasi sorprendente l’evoluzione nel suo pugilato, con un uso jab decisamente apprezzabile. Chiaramente è ancora lontano dall’essere uno striker di alto livello ma si sta pian piano staccando dalla monodimensionalità che, seppur straordinaria visto il suo sambo, lo aveva comunque contraddistinto fino ad ora. Tra Ferguson e McGregor i contendenti alla cintura, così come i pericoli, non mancano, certo contro di loro non potrà pensare di mettersi a scambiare in piedi alla pari, come con Iaquinta, se non vuole rischiare la pelle.

Al Iaquinta 8: voto alle palle dimostrate. È vero che non aveva niente da perdere per la sua carriera, ma accettare di combattere contro Khabib con un giorno di preavviso significa andare volontariamente incontro a un massacro. Così doveva essere e così è stato, ha atteso, si è difeso, molto bene a terra,per quanto possibile  ma non è mai riuscito a mettere un colpo che potesse vagamente impensierire Nurmagomedov. Per lui e il suo coraggio però solo profonda ammirazione.

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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