Intervista con Pietro Penini prima di IFC 2, imbattuto e pronto a difendere la cintura a IFC 2, Penini è carico per un nuovo step nella sua carriera: un match con un altro imbattuto, Leon Aliu.

Il main event della serata potrebbe essere un punto di svolta per le carriere di entrambi i fighter e in caso di vittoria porterebbero a casa uno scalpo importante, da mostrare per ottenere match e contratti più importanti. A Penini, numero 5 del ranking di MMA Ranking Italia, sono bastati 25 secondi nell’ultimo incontro per sbrigare la pratica Magro. Da allora sono passati poco meno di 3 mesi, utili per preparare questo incontro a New York nella Longo and Weidman.

Questa l’intervista con Pietro Penini prima di IFC 2

Ciao Pietro, arrivi da un camp in America alla Weidman-Longo, qual è la cosa in cui pensi di essere cresciuto maggiormente sia a livello mentale e tecnico?

Mi ha aiutato molto a vedere il quadro completo. Tante volte mi intestardivo su certi dettagli che alla fine non risultavano fondamentali trascurandone altri, mentre ora ho imparato a leggere tra le righe e a concentrarmi sulle cose che contano davvero.

A livello mentale sicuramente allenarsi con i migliori e vedere salire il tuo livello aiuta molto: mi sento più maturo e più completo, sono pronto a dimostrarlo.

Chris Weidman ha parlato bene di te su Instagram, qual è la cosa che ti ha colpito di più nel suo modo di allenarsi e c’è qualcuno della sua palestra che ti ha impressionato positivamente?

Fin da subito c’è stato un ottimo feeling tra me e Chris, credo che sia una persona davvero incredibile. Ha esperienza da vendere e ancora si allena ricercando i dettagli, questo è davvero impressionante: sicuramente la strada per la perfezione passa dal “maniacalismo”.

Ci sono molti atleti UFC alla “Law” tutti davvero forti, ma senza alcun dubbio chi mi ha impressionato di più è un ragazzo dilettante: fa il muratore e si allena comunque 2 volte al giorno, mettendo tutto sulla materassina. Si chiama Dennis Buzukja e sentiremo presto parlare di lui sono pronto a scommetterci.

Aliu ha concluso al primo round tutti i suoi match, mentre tu hai anche due vittorie per decisione, pensi possa essere un vantaggio per quanto riguarda il cardio sui 5 round?
Quando suona la campana della fine del round devi sederti sulla sedia, analizzare gli errori in un minuto capire come correggerli e ricominciare; questa è la cosa più difficile. Cinque round sono lunghi: sono curioso di mettermi alla prova visto che l’ultima volta sono bastati 25 secondi. È chiaro che Aliu è un finalizzatore, ma io sono sempre entrato in gabbia con un piano ben preciso cercando le debolezze del mio avversario, e sarà così anche questa volta.

Come ho chiesto anche a Aliu, che tipo di step rappresenta questo match per la tua carriera?

Sto lavorando sodo per raggiungere il mio obbiettivo, voglio superare anche questo step per poi affacciarmi ad incontri internazionali, arrivati a questo punto mi sento pronto per fare un ulteriore passo in avanti.

Anche se credo sia un discorso che ti tocca, sei stato contattato per difendere la cintura Venator? Se non è così, come hai preso questa decisione?

Sono stato contattato da Venator ed ho ribadito la mia volontà di continuare il mio percorso con loro e difendere la mia cintura dopo il match con Aaliu per il quale avevo già preso accordi. Il presidente Merenda ha preso altre scelte delle quali prendo atto molto serenamente.

Sei ancora interessato ad un match in Venator, oppure pensi che altre promotion all’estero possano aiutarti maggiormente per la tua carriera?

Rispetto Venator e vincere quella cintura è stata la soddisfazione più grande della mia carriera fino ad ora, però se loro non credono in me trovo inutile continuare il rapporto lavorativo, si sono fatte avanti molte promotion. Dopo sabato deciderò il cosa fare, per ora voglio concentrarmi su questo incontro poi deciderò con il team l’opzione migliore.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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