Intervista a Luca Bartoletti, il matchmaker di una delle principali promotion di MMA italiane, Magnum Fighting Championship, risponde ad alcune domande che gli abbiamo posto.

Siamo riusciti a metterci in contatto con l’ideatore degli incontri nella card di Magnum FC 4, Luca Bartoletti. A Luca abbiamo rivolto chiesto curiosità sulla promotion e sull’ultimo evento e chiarimenti riguardo alcune controversie venute alle luce. Di seguito l’intervista a Luca Bartoletti.

Ciao Luca e benvenuto sulle pagine di 4once. Inizio col fare i complimenti, a te e a tutto lo staff Magnum FC, per l’evento, non sono riuscito a venire dal vivo, ma dalla diretta sembrava molto ben fatto. Quali sono stati i punti di forza di questo evento?

Ciao a tutti voi. L’evento Magnum FC 4 è andato davvero bene. Abbiamo avuto un buon feed back da tutti gli atleti e grazie all’undercard abbiamo fatto quasi il tutto esaurito. Sicuramente il lavoro sul territorio è stato importante e la chiave del successo.

Su cosa, invece, sentite che magari dovreste migliorare?

Non lo so, sicuramente si può sempre fare meglio e migliorare qualche aspetto evento dopo evento. Ci sono state mosse obiezioni davvero superflue da qualche espertone del settore. Chiaramente ci sono cose fatte bene e cose fatte male in ogni evento, ma in tutta onestà se gli atleti sono contenti, perché siete voi del settore che create polemiche assurde?

Ai fighters interessa combattere, essere pagati adeguatamente e ricevere un ospitality adeguata e penso che Magnum in questo non sia mai mancato. Chiaramente e ripeto, chiaramente, abbiamo fatto degli errori in passato, ma evento dopo evento abbiamo abbassato la testa e abbiamo lavorato duramente per rimediare.

Avete avuto un buon riscontro di pubblico, cosa ormai rara per gli eventi di MMA, fatta qualche eccezione. Qual è il segreto? Come siete riusciti a coinvolgere tutto quel pubblico?

Ci credi se ti dico che con le società abbiamo venduto più biglietti con la kick che con le mma? Come ti ho detto prima abbiamo lavorato tantissimo sul territorio, riuscendo a coinvolgere atleti e società. Gli atleti devono capire che se vogliono essere pagati adeguatamente (cosa super giusta) devono anche loro dare a loro volta perché una promotion non è una fate bene fratelli e deve a sua volta guadagnare per mantenersi.

Ogni evento che si rispetti ha qualche controversia, ti va di dire la tua su alcune decisioni arbitrali che magari non ti hanno convinto?

Premetto che anche io sono un arbitro ed ho arbitrato molte volte, per cui so molto bene che è difficilissimo prendere decisioni importanti in pochi attimi. Andrea e Danial sono arbitri molto esperti ed affidabili ed io mi fido assolutamente del loro operato. Ho visto sbagliare fior di arbitri, pagati molto più di loro e non mi andrebbe di colpevolizzarli nemmeno di fronte ad errori clamorosi.

Carlo Pedersoli in un’intervista a MMAMania.it aveva rivelato che ci sarebbero stati i controlli antidoping. Ci sono stati controlli durante l’evento? In caso contrario, qual è stata la causa?

La situazione doping è molto complicata e non mi basterebbe tutta questa intervista per spiegartela. Comunque non penso che l’antidoping sia la soluzione e la risposta per le MMA italiane. Ci sono tante cose da migliorare prima che sinceramente mi sembra l’ultimo dei problemi.

Avete intenzione di istituire nuovi campioni? Se sì, in quali categorie?

Sicuramente. Ma la cintura deve avere un senso, non va fatta tanto per farla. Deve essere data l’opportunità a fighter che hanno fatto un certo percorso e che comunque non siano considerati dei gate keeper in generale.

Magnum 5 è già stato annunciato, avete per caso già quale idea in mente? Magari il tanto atteso match tra Pedersoli e Melillo?

Non lo so, Carlo ancora non sa i tempi di recupero per cui è molto prematuro parlare di questo fight. E poi non è escluso che ci siano delle grosse sorprese in arrivo.

Sul web sono uscite alcune foto di Patrizia Marin insieme al presidente ACB. Si sta per defilare all’orizzonte una collaborazione con la promotion russa?

Non lo so ma non credo. Noi siamo una piccola promotion che non può competere con ACB. Lavoriamo tanto e siamo disponibili a collaborazioni ad ogni modo.

Vuoi aggiungere qualcosa che non ti ho chiesto?

Sì ed è una richiesta per voi giornalisti! Lo so che lo scoop e il rompere il cazzo magari paga di più, ma perché non aiutate anche voi a promuovere gli eventi aiutando di fatto le promotion senza schierarvi a favore di una o dell’altra? Mi sembra una situazione assurda! Bisogna istruire un pubblico perché compri i biglietti e sostenga gli eventi. Ci sono atleti che hanno una valanga di like sui post ma fans che si spostano ce ne sono veramente pochi! E poi, sempre secondo me dobbiamo fare una biglietteria più popolare, ho visto eventi con prezzi da 30 a 50 e 5\6 match che finiscono in un minuto ciascuno. Pagheresti per vedere uno spettacolo del genere?

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Tudor Leonte

Alla perenne rincorsa del tesserino da giornalista pubblicista, ho scritto di MMA per alcune testate giornalistiche italiane e altri siti del settore. Al momento collaboro con Sherdog.com. Scrivo cose, intervisto gente, mi diverto.

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