Intervista ad Alen Amedovski prima di Bellator 203, le parole del peso medio macedone ancora imbattuto prima dell’incontro che lo vedrà protagonista a Roma. Amedovski è tornato in azione a marzo, dopo tre anni di assenza, e ora è stato chiamato in Bellator per affrontare Will Fleury (4-0).

Sei tornato a combattere dopo tre anni di assenza e hai vinto senza troppi problemi. Ora come ti senti? Che sensazioni hai per questo incontro?

Sto lavorando al Khalid Fight Team, a Cecina, la mia seconda casa, con un team di professionisti rinomato a livello europeo. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro per quanto avessimo avuto un breve preavviso. Sono motivato e voglio vincere!

Te la senti di fare una previsione?

Khalid Mahzoum, Mattia Schiavolin, Waldo Santa Cruz, Vittorio Valori, questa è la mia famiglia e insieme siamo consapevoli di quello che vogliamo: la vittoria!

Cosa pensi del tuo avversario? Può metterti in difficoltà? Poi ti chiedo: quale fase del combattimento preferisci, e dove ti senti maggiormente migliorato?

È un ottimo avversario e un buon test match per me. Nelle MMA ho scelto di fare parte del Khalid Fight Team grazie a Khalid, Waldo, Mattia Schiavolin e Vittorio Valori. Ho capito che le MMA non sono dove ti senti meglio, ma essere un atleta a 360 gradi, avere un coach che da subito ti fa avere una strategia di combattimento da portare fino alla fine.

Dopo questo incontro hai altro in programma?

Pensiamo prima a questo match. Poi si vedrà

Qual è il tuo obiettivo nel 2018?

Vincere, vincere e vincere

C’è una promotion in particolare dove ti piacerebbe combattere?

Beh, diciamo che combattere al Bellator è la realizzazione di un sogno. Poi da li si vedrà, prima bisogna superare questa prova

Qual è secondo te la miglior promotion in Italia?

Mi sono trovato bene con Magnum FC e anche con Venator anche se poi non ci ho combattuto per diversi motivi. Per le altre non posso esprimermi in merito, non avendoci combattuto. So che IFC sta crescendo bene. Poi ora c’è il Bellator che organizza spesso in Italia, e parliamo di una delle due più importanti promotion al mondo. Punterei decisamente quella!

Infine volevo fare una riflessione:
Spesso ormai vediamo testate importanti come La Gazzetta che sembrano screditare il nostro sport. Non pensi che anche voi fighter dovete farvi sentire?

Se la Gazzetta parlasse anche di altro venderebbero di più, ma qui siamo in Italia, il calcio la fa da padrona.
Se in futuro avessimo un Conor italiano, forse, qualcosa cambierebbe. Altrimenti non credo proprio

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Fabrizio Barbera

Sono Fabrizio Barbera, uno studente universitario di 22 anni. Seguo le MMA dall'ottobre 2014, ma in seguito ho recuperato moltissimi incontri del passato. Ho un blog che si chiama Mmacornerblog.wordpress.com

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