Intervista a Gianpaolo Puggioni prima di PNFC 10. L’evento si terrà Domenica 8 Aprile 2018 presso l’Auditorium Concordia di Pordenone e sarà caratterizzato dalla contrapposizione di atleti brasiliani e di formazione italiana. Oltre ai match della main card, il pubblico potrà assistere ad una preliminary card di incontri dilettantistici  IMMAF e ad un grappling tournament al limite degli 84 kg. Per l’occasione abbiamo avuto la possibilità di rivolgere qualche domanda al promoter.

L’evento è stato presentato come uno scontro fra civiltà marziali. Italia\Europa vs Brasile. Che significato ha questo scontro fra paradigmi di combattimento? Cosa potrà offrire al pubblico?

Intanto, nel salutarvi, lasciatemi dire che la vostra operosità è encomiabile, tanto lavoro guidato dalla passione. Il riferimento allo “scontro tra civiltà” vuole far riferimento a ciò che a mio modo di vedere questa sfida rappresenta. Da una parte il Brasile con il suo mondo tradizionale delle arti marziali miste, i suoi legami con il brazilian jiujitsu ed il free fight, dall’altra parte l’Europa dove le MMA stanno crescendo e cercando una propria nuova identità. Per una volta insomma nella storia, l’Italia, si trova a fare la parte dell’anima giovane che sfida quella più esperta del Brasile. Credo che il pubblico possa aspettarsi di vedere qualcosa di innovativo. Faccio l’esempio del match tra Machado ed il Flying Armenian. Il brasiliano è forte a terra e pratica la kick boxing fin da quando era ragazzino, per vincere l’italo-armeno dovrà fare qualcosa di veramente innovativo.

Alla luce degli ultimi risultati raggiunti negli eventi PNFC, cosa si aspetta dall’evento di Domenica? E per il futuro?

L’evento di Domenica è la classica PNFC, quella che organizziamo in questa sede fin dal 2010; ci aspettiamo di tornare ai fasti del 2015, quando presentammo degli ottimi match riempiendo la sala da 600 posti. Per il futuro vogliamo continuare con la sperimentazione. Come PNFC, con il nostro metodo, i nostri team arbitrali, ecc., abbiamo collaborato ad eventi di svolta in città importanti, come Golden Cage a Milano o come Padova Fight Night a Padova, abbiamo organizzato un evento estivo in una arena all’aperto come il Fight gala Roc. Abbiamo promosso il K1 all’interno degli eventi di MMA. Credo che nel prossimo futuro faremo qualcosa di interessante sia per il grappling spettacolo, sia per un filone nuovo che potrebbe coinvolgere l’ampio filone del mondo del karate.
Dato il suo ruolo nell’IMMAF e nella FIGMMA, qual è il suo parere rispetto alla situazione giovanile delle mma in Italia? Lo sport sta ottenendo maggiore visibilità? Ci sono più giovani che si avvicinano a questa disciplina?
l settore giovanile è in forte espansione, gli ultimi eventi federali (coppa italia e campionati italiani) hanno visto un boom di iscritti. Tra l’altro da quest’anno abbiamo avuto linfa nuova con l’ingresso di molte società dedicate al safe (meglio conosciuto come light). Quest’ultimo potrebbe essere il nuovo “primo step” di avvicinamento a questo mondo, del resto i ragazzi di livello IMMAF hanno raggiunto una qualità già molto notevole. A questo proposito guardatevi domani il mio Adrian Murug, 4-0 IMMAF oppure Ingli Nako, all’esordio in IMMAF, ma pressoché imbattuto in Europa nella sua categoria nel BJJ.
Qualche parola, infine, sulla situazione di Amilcar Alves e la sua mancata presenza all’evento
Sulla questione Alves mi sento davvero amareggiato, perché è stato complesso l’approccio, ho lavorato molto per i suoi visti di permanenza in Europa e devo dire che come persona è davvero eccezionale. Il match era stato a lungo fissato con Alen Amedovski, ma il macedone dopo il Magnum ha avuto un ripensamento, tra contratture e difficoltà a fare il peso. Dopo di lui abbiamo contattato altri 9 pesi medi italiani. Alves lo sa e abbiamo ricevuto solo dei no. E non sono stati no per motivi di borsa, ma non voglio andare oltre. Vogliamo guardare avanti! Grazie, un saluto.
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Andrea Negro

Studente di Lettere da sempre appassionato di sport da combattimento, da qualche anno di arti marziali miste, con una particolare attenzione per le promotion europee.

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