3) Dominick Cruz

Per chi vede Dominick “The Domin8or” Cruz solo come uno striker facendosi “abbindolare ed ipnotizzare” dai suoi movimenti dei piedi e della testa, capaci di mandare in confusione e a vuoto atleti come TJ Dillashaw o Urijah Faber, lo invito a riguardare più attentamente i match dell’americano. È vero che il suo marchio di fabbrica è quello ma è riuscito ad aggiungere a quei movimenti un set di taledown di pregevole fattura e tecnica ed estremamente efficaci, avvantaggiati dagli angoli che riesce a trovare grazie al suo footwork. Dalla sconfitta con Faber in WEC non è più stato sottomesso ed il suo controllo dalla top position è straordinario visto il livello dei suoi passaggi a terra.

Ah, mai andato KO.

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