Le parole di Riccardo Nosiglia, numero 1 del ranking di MMA Ranking Italia nella categoria dei massimi leggeri, prima del prossimo incontro che lo vedrà protagonista. Dopo la sconfitta per mano di Michal Oleksiejczuk, poi approdato in UFC e la cancellazione del precedente dell’ultimo evento in cui avrebbe dovuto combattere, Nosiglia riparte dallo stesso avversario che avrebbe dovuto affrontare a fine ottobre, il croato Andjelko Kitic.

L’ultima volta di un tuo match in programma è stato a fine ottobre, ma purtroppo è saltato. In questo periodo di tempo, hai avuto altre offerte per combattere sia in Italia sia all’estero?

Prima dell’evento in cui combatterò il 25 no, dopo mi hanno già chiamato in tanti e dovrò decidere. Per prima cosa mi dedico a questo incontro e poi deciderò in base al risultato. Questo incontro è stato il primo che sono riuscito a trovare e per fortuna hanno rifatto l’evento, altrimenti sarei dovuto stare fermo per un po’. So che verso aprile ci saranno altre possibilità come a luglio.

Hai avuto modo di guardare più attentamente Andjelko Kitic, il tuo prossimo avversario? C’è qualcosa del suo combattimento che pensi possa metterti in difficoltà?

Si, mi sono guadato dei video. Non mi piace molto fare pronostici però è un incontro alla mia portata. Non ci sono cose nel suo modo di combattere che mi preoccupano più di altre, ma in un incontro non si sa cosa può succedere. Nei video non ho notato nulla che possa mettermi particolarmente in difficoltà, però basta un pugno o qualcos’altro, insomma non è sempre facile.

Ti sei allenato in un team di Padova, come mai questa scelta, è un tipo di alternanza che fai spesso oppure c’è un motivo specifico?

Ho avuto dei problemi personali che mi hanno fatto optare per questa scelta. In un futuro sicuramente resterò a Padova, ma mi sposterò da Khalid, da Alessio (Di Chirico n.d.r.) con il quale si è creato un bel felling e alla Gloria ci sono atleti importanti, è sicuramente un bel posto per allenarsi. Quindi sicuramente farò tappa anche la.

L’IFC alla sua fondazione ha dimostrato interesse per istituire la cintura dei pesi massimi leggeri, pensi che un incontro in quella promotion con cintura annessa possa aiutarci nel tuo percorso di avvicinamento all’UFC tuo sogno da sempre?

Perché no. Non ha mai chiuso la porta a nessuno. Ho sempre cercato di avere buoni rapporti con tutti perché secondo me farsi la guerra è inutile, quindi se un giorno mi verrà proposto qualcosa sicuramente ci potrò pensare.

Nella nostra precedente intervista, mi avevi parlato della possibilità di scendere di categoria di peso nel caso di una promotion importante, pensi che ne valga la pena solo nel caso di una chiamata importante oppure anche in altri casi?

Ci sono sicuramente pro e contro. Calare mi permetterebbe di avere più avversari negli 84 kg e in Italia ce ne sono molti di forti. Il problema è che non ho mai provato a fare il taglio del peso: da sempre sono 93 kg e ho sempre fatto i 93 kg. Non peso di più normalmente, al massimo qualche kg ma non è che sono 600 kg e poi calo. Ho sempre combattuto al mio peso.

Devo fare una prova in un periodo in cui non ho dei match, perché gli 84 kg sono una categoria interessante ma è molto affollata.

Non hai un altissima frequenza di combattimento, pensi di tenere questo ritmo oppure di cambiare qualcosa?

Devo mettermi sotto e vedere dove farli. Quest’anno spero di combattere 4 volte, minimo altri due voglio farli. Se ce la faccio ben venga il quarto.

Valuto sia l’Italia sia l’estero: in Italia non ho problemi di spostamenti etc, all’estero è sempre una bella esperienza però vincere all’estero porta sicuramente maggiore visibilità.

C’è un atleta che ti piacerebbe affrontare?

Un incontro che è saltato e che mi piacerebbe provare è con Kloser (Pascal n.d.r) e spero di affrontarlo. Tante volte dovevo fare questo incontro e tra una cosa e l’altra si è creato un problema da parte mia e sua mi piacerebbe farlo.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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