Una card stellare, un evento mozzafiato, star in ascesa e grandi cadute, tutta la main card raccontata dalla nostra redazione con le pagelle di UFC 217.
Paulo Costa 7,5: ancora una volta impressionano la potenza e la precisione del suo striking che come da pronostico gli consentono di stoppare per TKO l’avversario dopo poco più di un minuto del secondo round. Tuttavia difensivamente è stato parzialmente rivedibile e resta ancora un mistero il livello del suo grappling, per lui adesso si aprono le porte della top 10 e lì probabilmente capiremo il suo valore nelle fasi a terra.
Johny Hendricks 3: qualche miglioramento rispetto alle ultime uscite è sembrato esserci, ma del fighter campione pesi welter non c’è più traccia. Intrappolato in un corpo indadeguato sia per fare i medi che per tagliare fino ai welter è ormai l’ombra di se stesso. Resta da capire cosa lo spinga a continuare a combattere.
They are SWINGING in round 1!!#UFC217 pic.twitter.com/DVOqKlX0Tm
— UFC (@ufc) 5 novembre 2017
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Stephen Thompson 6,5: surclassa Masvidal dando prova ancora una volta di avere uno striking elitario, tuttavia non è stata, per sua stessa ammissione , la sua prestazione migliore. Gli sono mancati un po’ di ferocia e cattiveria agonistica che non l’hanno spinto a cercare una finalizzazione, accontentandosi di gestire Masvidal dalla distanza. Il futuro è un’incognita vista che ha già sfidato due volte Woodley non riuscendo a strappargli il titolo, lo scenario più logico sarebbe probabilmente un match con Colby Covington.
Jorge Masvidal 5: ha fatto quel che poteva, provando a fare il suo match ma lo striking di Wonderboy era di un altro livello. Da apprezzare comunque la solita tenacia e l’averci provato fino all’ultimo. Si è scontrato semplicemente con un fighter di un livello tecnico maggiore, ora dovrà ricostruirsi un posizione da top contender in una divisone in continua evoluzione.
Exchanging blows here in the final round #UFC217 pic.twitter.com/dH4dNVrUhN
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Rose Namajunas 10: forse abbiamo l’upset dell anno. Prestazione pazzesca, demolisce Joanna nello striking, terreno dove la polacca sembrava intoccabile. Prestazione semplicemente perfetta. Dovrà dimostrare nel probabile rematch di non aver messo i due colpi della vita, ma credo proprio che non siano stati un caso.
Joanna Jedrzejczyk 4: Viene distrutta in piedi e ciò raddoppia lo shock per una sconfitta quasi impronosticabile. Semplicemente irriconoscibile la polacca, incapace di trovare le giuste distanze e di portare il solito volume di colpi, forse tradita dalla pressione di poter raggiungere il record di difese titolate. Ha comunque tutte le capacità per riprendersi la cintura e tornare a dominare le divisione femminili.
JOANNA GETS DROPPED IN ROUND 1 BY @RoseNamajunas!!!! #UFC217 pic.twitter.com/LbZ5f4Niqj
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TJ Dillashaw 8,5: Soffre tanto nel primo round finendo troppo volte in pasto al destro di Cody subendo anche un knockdown. Non si scoraggia e continua con il suo gameplan anche nel secondo round ma con risultati ben diversi. Prima con un high kick sinistro stende Garbrandt, che riesce però a rialzarsi e poi lo finsice con un gancio perfetto e il successivo ground£. Prestazione eccelsa e redenzione contro il suo ex team completata.
Cody Garbandt 5: prestazione opposta all’ex compagno di team. Primo round eccellente in cui forse solo il suono della campana gli impedisce la finalizzazione e un secondo da incubo in cui viene messo giù due volte. Il ragazzo ha talento, mani pesanti e veloci e gran carattere ma dovrà essere bravo a gestire psicologicamente la prima sconfitta della carriera, il futuro è dalla sua.
The hooks have found homes tonight in the title fights 😳@TJDillashaw #UFC217 pic.twitter.com/BXNj4lwY79
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Georges St.Pierre 9: rientra da quattro anni di inattività e diventa campione per la terza volta e in una divisone nuova, Wow. In piedi pulito e preciso come suo solito, livello di wrestling spaventoso, sottomissione impeccabile, insomma probabilmente è il migliore di sempre. Rimane qualche dubbio su quale divisone sia meglio per il suo futuro visto un cardio che è sembrato molto meno brillante del solito. Comunque su qualunque divisone si concentrerà per chi lo dovrà affrontare saranno gusi seri.
Micheal Bisping 7: onore al conte che tiene testa a GSP ben oltre quello che si potesse pensare. Perde il primo round, ma probabilmente vince il secondo, anche se poi capitola di fronte alla tecnica sopraffina del canadese. Potrà piacere o no, ma il cuore e la grinta che mette in ogni combattimento sono qualcosa di leggendario.
ANOTHER HOOK THAT SET IT UP!! #UFC217 @GeorgesStPierre pic.twitter.com/sBwgt08n17
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