Alessio Sakara sul match a Bellator Roma. In un’intervista rilasciata a Sherdog.com, l’ex UFC ha parlato del suo prossimo incontro che si svolgerà nella sua Roma, del prossimo futuro, senza dimenticare dell’ultima pesante sconfitta nel match valido per la cintura dei pesi medi.

Per prima cosa il Legionario ha parlato del suo ultimo incontro con Rafael Carvalho per il titolo dei pesi medi svoltosi a Firenze:

Non c’è molto da dire perché è stato un combattimento breve. Ho preso un colpo che sembrava innocuo, ma dopo questo non ho visto più nulla. Ho iniziato a indietreggiare perché ero completamente cieco; questo è ciò che mi ha infastidito di più. Non ho scuse.

Alessio Sakara ha anche parlato delle prossime mosse e dei suoi possibili incontri, tutti da disputare però nei massimi leggeri:

Non combatterò mai più nella divisione dei pesi medi. Sarebbe come se qualcuno cercasse di aprire una cassaforte con la combinazione sbagliata. Non voglio incolpare il taglio del peso per la mia ultima sconfitta, ma le 185 libbre non sono la mia classe di peso. Lo sapevo da quando ho lasciato l’UFC.

Sono confidente nei 93 chilogrammi, anche se posso sembrare piccolo per un massimo leggero. Sto facendo il contro alla rovescia per combattere contro i migliori striker a Bellator nelle 205. Quinton Jackson, Wanderlei Silva… Mi piacerebbe combattere contro qualcuno a cui piace scambiare.

Devo dimostrare che 205 è ancora la mia divisione. Va bene per me combattere contro qualcuno che sta facendo il suo debutto in Bellator (Jamie Sloane n.d.t.). Mi piace perché è uno striker e ha mani pesanti. È come quando cadi da cavallo; devi tornare subito. Sono andato KO, quindi ho bisogno di combattere contro uno striker. È quello che voglio.

Il prossimo Bellator lo porterà nella sua Roma, dopo tantissimi anni e combattimenti all’estero:

Adoro combattere in Italia e ho imparato a trasformare la pressione in energia positiva. Combatterò di fronte alla gente della mia città. Posso solo immaginare cosa succederà. Ho trascorso gran parte della mia carriera fuori dall’Italia, quindi molti dei miei fan non potevano venire a supportarmi. Questa volta, persone da Roma e Pomezia stanno per inondare l’arena.

Infine Sakara ha parlato del suo futuro, non solo come fighter, ma anche come attore, che l’ha visto protagonista recentemente nelle sale cinematografiche:

Smetterò di combattere a 42 anni. Adoro troppo combattere e sono sicuro che il mio corpo può gestire questo sport. Nel frattempo, sto studiando recitazione. Preferisco girare film rispetto alla televisione.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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