Molti si chiedo qual è l’origine del soprannome di Carlo Pedersoli Jr, soprattutto dopo la notizia che ha reso felici tutti gli appassionati italiani di MMA  dell’ingresso del fighter romano in UFC.

Il debutto in UFC di Carlo Pedersoli Jr. avverrà questo fine settimana a Liverpool con il nostro portacolori che dovrà vedersela, nella preliminary card, contro Bradley Scott, lottatore inglese con 7 incontri nel principale campionato di arti marziali miste al mondo. Pedersoli ha impressionato addetti ai lavori e appassionati con la sua vittoria per split decision a Cage Warriors 93, attirando l’attenzione non solo della stampa specializzata, ma anche di quella più generalista, anche grazie la sua parentela con il mitico Bud Spencer.

Il fighter, nato negli Stati Uniti, arriva a questo incontro con un record di 10 vittorie e una sola sconfitta. Prima del già citato match con Dalby a CW 93 aveva ottenuto altre 6 vittorie consecutive. Infatti, dopo le prime tre vittorie ottenute con Gianmarco Romeo, Giuseppe Tivolesi e Angelo Rubino, Pedersoli ha ceduto per split decision con Yuki Okano. Da li in poi solamente vittorie: tra Magnum, Venator e XFN, Semento ha costruito il proprio record suon di vittorie, guadagnandosi la chiamata in UFC.

Scott (qui la presentazione), ha un record di 11 vittorie e 5 sconfitte (3-4 in UFC) e ha debuttato in UFC nel dicembre del 2012, perdendo con l’attuale campione dei pesi medi UFC Robert Whittaker (allora incontro nei welter). Da quella sconfitta, Scott ha combattuto nei pesi medi alternando vittorie e sconfitte fino all’ultimo incontro, perso, con Jack Hermansson. Con questo match ritorna, dopo tanti anni, a combattere nelle 170 libbre per provare a rilanciare la carriera.

A quasi un mese esatto da quella importante vittoria “Semento” ha un’occasione importante, debuttare in UFC. Ma non sarà l’unico incontro per Pedersoli: come dichiarato a FoxSport.it, il quarto italiano in UFC ha firmato un contratto per quattro match. Infatti a domanda specifica ha risposto:

Ho firmato un contratto standard di quattro match

“Semento”, nella stessa intervista, ha ricordato anche l’origine del suo soprannome.

Durante un viaggio nel Sol Levante, Pedersoli è andato a vedere un evento di Pancrase. In quella serata il nostro portacolori ha comprato una maglietta con stampata la parola “Semento” (il cui significato è cemento in Giapponese). Il giorno successivo, Pedersoli, è andato ad allenarsi con la nazionale di grappling giapponese e scherzosamente la squadra ha cominciato a chiamarlo appunto Semento. Da quel momento ha mantenuto questo soprannome.

Con l’ingresso di Pedersoli sono adesso quattro gli italiani in UFC, una situazione che testimonia il miglioramento netto dei nostri atleti nel mondo delle MMA. Se a loro aggiungiamo anche Cerilli, campione dei massimi del Cage Warriors, il nostro movimento sta vivendo una situazione viva e florida, degna, speriamo in un futuro non troppo remoto. di un evento nel nostro paese.

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“Semento” era stato ospite in una vecchia puntata di Fuori i Secondi, in cui l’atleta aveva raccontato le sue origini e gli atleti a cui si ispira quando combatte.

Di seguito il video dell’intervista.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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