Dustin Poirier b. Justi  Gaethje per TKO a 0:33 del R4

Dustin Poirier 8: con un cuore enorme sopravvive alla furia di Gaethje , finalizzandolo spietatamente. Come sempre concede molto allo spettacolo, accettando di farsi coinvolgere negli scambi selvaggi dell’avversario, fiducioso nella propria resistenza e nel maggior tasso tecnico. Tattica rivelatasi perfetta, perché da un lato ha portato a casa il bonus FOTN e dall’altro ha messo TKO l’avversario facendo vedere ancora una volta che quando c’è da chiudere il match lui raramente si lascia sfuggire l’occasione. Si consolida al top della categoria e sarebbe giusto di vedere il rematch con Alvarez, in un match che potrebbe stabilire il nuovo primo contendente alla cintura dei pesi leggeri, irlandese permettendo.

Justin Gaethje 6: la tentazione di bocciarlo è stata alta, perché presentarsi sempre con il solito gameplan alla lunga non può che avere questi risultati, dato che incappa nella seconda sconfitta per KO consecutiva. Però se si valuta quanto fa nell’ottagono di volta in volta, non si può che rimanere a bocca aperta ad ogni suo match. Nessuno come lui, ha la capacità di produrre Fight of the Year a raffica, e lo fa consapevolmente. Sapendo che non è certo la tattica migliore per vincere ma che sicuramente regalerà le maggiori emozioni al pubblico. E allora se come dice lui, lui non entra nell’ottagono solo per vincere, ma soprattutto per intrattenere i fans e offrire loro il migliore spettacolo possibile, non possiamo fare altro che dirgli grazie.

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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