Le parole di Marco Saccaro prima di Venator Kingdom 2, l’atleta livornese è pronto a entrare in gabbia per confrontarsi nella cornice del Teatro Principe.

Marco Saccaro (5-0) è uno degli atleti emergenti più interessanti nel panorama italiano. Ha esordito poco più di due anni fa, mietendo vittime a suon di dinamite. L’unico avversario che è riuscito a resistergli più di un round è Enzo Tobbia, che alla fine ha dovuto arrendersi per decisione unanime.

Saccaro, alla fine dell’ultimo incontro, ha annunciato l’intenzione di scendere di categoria e di iniziare a mietere vittime nei pesi leggeri.

Ne ho parlato con il mio team, con il mio nutrizionista Matteo Capodaglio e con il mio manager. C’è questa possibilità e sta diventando sempre più concreta. Si tratta di un lavoro lungo che non si fa in un mese e mezzo. Inizierò a gennaio a calare di peso con l’intenzione di combattere verso marzo, aprile in quella categoria.

Ho visto una differenza fisica tra me e i miei avversari, anche l’ultimo che ho affrontato, Simone Tabaglio, sembrava il doppio dopo il reintegro del taglio del peso. Al di là dell’altezza, io sono un nano, come mi chiama il mio allenatore, il motivo è questa fisicità

Per i risultati nei 77 kg mi ritengo più che soddisfatto, ma pensiamo che si possa fare anche meglio nei 70 kg.

E se scendesse di categoria e perdesse la “castagna” che lo caratterizza? Si sa che a volte il taglio del peso penalizza gli atleti da questo punto di vista.

Con il giusto allenamento spero che la castagna rimanga. Nulla vieta che scenda nei leggeri, mi trovi male e risalga in seguito nei welter.

Lasciamo da parte il futuro e torniamo a concentrarci sul presente: a Venator Kingdom 2 Saccaro affronterà “The Iceman” Vergiliu Frasineac (6-1). I due hanno molto in comune, hanno delle mani molto pesanti, una fisicità simile, entrambi lasciano parlare i loro duri colpi al posto delle parole.

Io e Vergiliu abbiamo molto in comune, anche lui non è altissimo, mano pesante ed è forte fisicamente. Saranno scintille. Non sono uno per le provocazioni, gli faccio l’in bocca al lupo e ci vediamo in gabbia. Sono convinto che verrà fuori un bel match, è un osso duro e non verrà lì per fare presenza.

Entrerò in gabbia e darò il massimo, ho un obiettivo e lo voglio raggiungere, sarà difficile distogliermi da questo obiettivo. Ho chiesto un avversario che fosse una difficoltà per me, ho chiesto un avversario duro che poteva mandarmi KO. Ho bisogno di mettermi alla prova. È giusto che io mi confronti con gente di alto livello.

Ringrazio i miei allenatori e il mio team che mi sta dietro, tutti quelli che si fanno in quattro per darmi una mano con tanto sacrificio, ringrazio Alex Dandi e gli organizzatori del Venator che mi permettono di mettermi in gioco.

 

Crediti immagine di copertina: Fabio Barbieri Photography

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Tudor Leonte

Alla perenne rincorsa del tesserino da giornalista pubblicista, ho scritto di MMA per alcune testate giornalistiche italiane e altri siti del settore. Al momento collaboro con Sherdog.com. Scrivo cose, intervisto gente, mi diverto.

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