Intervista con Luca Iovine, che è ormai una certezza del panorama italiano delle MMA, soprattutto per quanto riguarda le categorie di peso più basse.

Il suo record (11-1) è il miglior biglietto da visita per un atleta che a 29 anni sembra pronto per il salto in importanti promotion. Sirwan Kakai (12-5) è l’avversario perfetto per capire a cosa potrà ambire il nostro portacolori, impegnato con l’iraniano a ACB 75, in programma il 25 novembre a Stoccolma in Svezia.

Ciao Luca, grazie per il tempo che ci dedichi, per cominciare parliamo del tuo cammino fino ad ora. Sei un atleta di 29 anni ma con un’importante esperienza. Pensi di essere arrivato al massimo della tua maturità mentale e fisica o ci sono delle cose che vorresti migliorare?

Grazie a voi per l’intervista. Sento di avere raggiunto una buona maturità, ora, per affrontare determinate sfide ma c’è sempre margine di miglioramento, c’è sempre da imparare e migliorare, a qualsiasi età ed in qualsiasi momento della propria carriera.

Così come è in evoluzione il mondo delle MMA, anche la tecnica stessa si evolve e bisogna sempre aggiornarsi! Io sono un perfezionista e molto severo ed esigente con me stesso: non mi sento mai arrivato e cerco sempre nuovi stimoli ed obbiettivi.

Per i tuoi incontri ti prepari in Italia? Hai mai avuto esperienze all’estero, nel caso ti piacerebbe farle?

Finora mi sono sempre preparato in Italia insieme al mio Maestro Ivan Mapelli e ai miei compagni di allenamento.
Sono stato in Thailandia l’anno scorso, nei 2 migliori camp per quanto riguarda le MMA dal mio punto di vista: Phuket Top Team e Tiger Muay Thai. Bella esperienza che sicuramente rifarò.

Periodicamente inoltre ho la possibilità di allenarmi con diversi agonisti nei camp collegiali previsti ed organizzati da ADCC SHOOTO Italia per gli atleti del circuito e del management Iron Lions di cui faccio parte: una buona iniziativa che mi permette di allenarmi gratuitamente e con altri buoni atleti.

Sirwan Kakai è un avversario di sicuro valore con un passato in Bellator e UFC, quali pensi saranno le difficoltà maggiori che troverai in questo incontro?

L’avversario è molto esperto e completo in tutti i settori, striking, corpo a corpo e lotta. Arriva da 3 sconfitte ma non mi faccio influenzare più di tanto da questo sapendo che è un osso duro ma io venderò cara la pelle: sono carico e pronto alla battaglia, come sempre. Sicuramente userà la sua esperienza in UFC e Bellator per gestire al meglio i 3 round che ci aspettano ma ripeto, io sono carico e pronto alla battaglia.

Sei un atleta che riesce ad adattarsi senza problemi all’avversario, basti vedere le tue modalità di vittoria, come pensi di impostare l’incontro?

In questo camp stiamo cercando i suoi punti deboli per cercare di portare il match a nostro favore. L’obbiettivo è quello di utilizzare al meglio i miei punti forti cercando di lavorare sulle sue carenze. Lui è molto completo quindi sarà una bel match ma io voglio e devo vincerlo….ho un sogno, un obiettivo e darò sempre il massimo, contro chiunque, per raggiungerlo!

Che valore ha questo tuo incontro nell’economia della tua carriera. Pensi che un’eventuale vittoria possa lanciarti verso promotion di livello assoluto come CW, UFC o Bellator?

Dovevo già combattere in uno dei recenti eventi del Cage Warriors ma poi purtroppo si è infortunato il mio avversario e quindi è slittato il mio esordio nella promotion britannica.

Il mio management ha comunque solidi e ottimi contatti internazionali con tutte le principali promotion e avevo diverse offerte tra cui scegliere in alternativa, quindi con il mio staff abbiamo deciso di accettare il match in ACB: so che questa è un’ottima occasione per farmi notare dalle migliori promotion.

ACB è una top promotion con eventi in tutto il mondo ed atleti tosti e di valida esperienza internazionale: è il mio trampolino di lancio e voglio sfruttarlo al meglio! Da circa due anni lavoro con il mio staff per questo.

Hai mai pensato di cambiare categoria di peso? E perchè?

Io scendo già di una categoria: prima ero un peso piuma al limite dei 66 kg e questo implicava qualche difficoltà con avversari longilinei e più alti di me che potevo incontrare nella categoria. È comunque sempre andata bene, ma ogni tanto ho patito lo svantaggio in fase di allungo per le differenze di altezza.

Scendendo nei pesi gallo sono riuscito più o meno a pareggiare le lunghezze, quindi non penso proprio di risalire di categoria….magari potrebbe essere più utile scendere ancora, ma la vedo un po’ dura. Mi trovo bene a 61 Kg, è un anno che abbiamo deciso di combattere in questo peso proprio in previsione degli impegni pianificati all’estero. Riesco a far rendere il mio fisico al meglio senza drastici o eccessivi tagli del peso. In questo sono seguito da Matteo Capodaglio che in tal senso, mi ha fatto sempre rendere al meglio.

Ci sono degli atleti in Italia, non solo della tua categoria di peso, dai quali ti piacerebbe “rubare” una capacità tecnica?

Nessuno in particolare. Penso di avere buone capacità per affrontare qualsiasi tipo di incontro e nello stesso tempo so di avere ancora buoni margini di miglioramento. Ci sono comunque tanti atleti forti in Italia e da tutti si può sempre “rubare” qualcosa, chi più e chi meno!

Per concludere tra i tuoi compagni di allenamento c’è qualche ragazzo che secondo te ha le capacità per arrivare ad alti livelli? Negli ultimi tempi hai notato una crescita del movimento delle MMA italiane?

Si, certo. Vedo dei ragazzi che stanno crescendo molto bene: sono giovani, hanno voglia di fare e hanno tutte le potenzialità per far bene.

Grazie alla collaborazione con il Maestro Filippo Leone, mio manager responsabile della scuderia Iron Lions Fighters Management nonché del circuito ADCC SHOOTO Italia, i ragazzi del mio team hanno la possibilità di combattere con continuità e riescono a fare una crescita graduale passando dalle prime esperienze nel Grappling fino ai match di MMA Dilettanti per poi, una volta maturata una buona esperienza, passare alle MMA Pro avendo possibilità di combattere in Italia e all’estero. Praticamente il percorso che ho fatto io.

Faccio inoltre parte di un ottima scuola: la Free Combat Academy di Romano di Lombardia a Bergamo capitanata dal Maestro Ivan Mapelli; qui agonisti e professionisti hanno sempre fatto bene, sia nelle MMA che nella Muay Thai e K1. Uno di questi il mio amico e compagno di allenamenti Alex Avogadro, che ha appena conquistato la medaglia d’argento al prestigioso Campionato Europeo IFMA di Muay Thai.

Queste sono tutte realtà che collaborano tra loro e con altri team formando un forte e solido gruppo che ha come obbiettivo quello di mettere in condizione i PRO di allenarsi al meglio ma anche di aiutare i dilettanti a crescere in maniera seria e professionale senza bruciarsi. Fortunatamente ho visto un bel movimento e nuovi atleti interessanti, specie negli ultimi 2 anni.

Qui in Italia la vita dell’atleta professionista di MMA non è per niente semplice: la maggior parte di noi deve lavorare per poter vivere, a differenza di quanto accade in altri paesi dove spesso gli atleti si dedicano solo allo sport che diventa i loro unico lavoro. Questo è forse uno dei motivi per cui, in Italia, molti giovani iniziano ma poi si perdono per strada. Comunque negli ultimi anni vedo una solida crescita e molti margini di miglioramento: sono cresciuti gli Atleti, in giro ci sono Istruttori e Maestri con maggiore esperienza, ci sono più eventi e circuiti in cui combattere e con il web le MMA stanno entrando nelle case di tutti. La gente si interessa, inizia a informarsi, vedere e viaggiare. Prevedo una forte crescita!

Agli Atleti più giovani consiglio di scegliere bene dove allenarsi e a chi affidarsi per crescere e combattere: in giro nel settore ci sono ancora troppi ciarlatani e a volte certe scelte poi te le porti dietro tutta la vita e possono anche segnare la tua carriera.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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