Intervista a Walter Cogliandro prima di Praedator FC 4, dove sarà impegnato in una sfida che lo vedrà opposto all’atleta brianzolo Thomas Valli (questa la sua intervista). Cogliandro, numero 5 del ranking di MMA Ranking Italia vuole mantenere la propria imbattibilità e sogno un futuro importante.

In questa intervista racconta le proprie ambizioni e i proprio sogni e in attesa del match con Valli, si propone come possibile contender alla cintura dei pesi piuma IFC.

Com’è andata la preparazione e come stai?

La preparazione è andata benissimo ci siamo allenati su tutti i fronti, so che lui è principalmente uno striker e mi sono preparto anche da quel punto di vista. Siamo pronti.

Mi alleno in base alle mie carenze e ai miei vantaggi, perché poi ogni match è a sé. Ogni volta che mi preparo con uno striker poi alla fine fa il lottatore e viceversa, quindi ho detto basta e cerco di essere pronto a 360 gradi su tutto.

Quindi, in linea generale, preferisci colmare i tuoi difetti che preparare un vero gameplan.

Si, anche perché arrivati a questo punto nessuno ha uno score da 15 incontri vinti per Ko da pugile. Questo è un momento in cui devo migliorare me stesso per diventare più competitivo e insieme al mio team stiamo facendo quello, in base alle carenze e ai punti di forza.

Sei imbattuto con 5 vittorie da pro, il fatto di essere imbattuto ti mette pressione ti stimola?

Voglio vincere non tanto per mantenere la mia imbattibilità che comunque è una cosa correlata, ma voglio vincere per un’ambizione personale: voglio che questo sport diventi la mia vita e voglio arrivare dove la gente conta. Mi crea della pressione perché dico: “da lunedì non voglio più andare a lavorare in fabbrica 8 ore al giorno, ma vorrei che le MMA diventassero la mia vita in tutto e per tutto”, quindi è più una sfida per cercare di cambiare vita e mi sto impegnando al 100% per fare questo e fare un bel percorso come fanno tanti atleti.

Una specie di sogno americano traslato in Italia…

Esatto, poi in America ci sono stato e mi hanno trasmesso quella mentalità. Sono andato per lavoro e ma mi sono ritrovato nella palestra di Travis Lutter ex UFC che ha combattuto anche con Anderson Silva, dove ci sono dei ragazzi che hanno combattuto in Bellator e mi sono allenato insieme. Ti trasmettono questa mentalità e di arrivare in alto, anche loro hanno fatto la gavetta e facevano i fattorini e adesso sono dei professionisti.

Hai dato un occhio al tuo avversario e l’hai visto combattere?

Principalmente è uno striker. Ho visto il suo match con Ashley Rosi e contro Simone Iuliano e volevo combattere con lui a Praedator 3, poi lui mi ha detto che non era disponibile e si è proposto lui per fare Praedator 4 e abbiamo accettato subito perché per me è un buon match.

È un imbattuto, ha combattuto come ho fatto io, con gente più pesante come Iuliano, ha battuto Rosi che volevo già incontrare tempo fa.

Gli ho mandato un messaggio dicendogli di essere molto felice per questo incontro; ho molto stima di lui perché è uno che si allena e lavora, quindi è stato molto motivante per me. Non è il classico figlio di papà che non fa un cazzo dalla mattina alla sera e vuole fare il fenomeno a combattere e arrivare subito in UFC.

Sei il numero 5 del ranking dei pesi piuma di MMA Ranking Italia, i tuoi obiettivi a breve/medio termine c’è già qualcosa che bolle in pentola?

Noi guardiamo un match alla volta, ma attraverso il mio manager, Alex Dandi stavamo pensando di partecipare a Italian Fighting Champioship, il 5 maggio. Io non ci sto pensando perché sono impegnato in questo incontro ma so che stanno cercando un avversario. Poi ovviamente dipende da come uscirò da questo match anche dal punto di vista fisico: l’incotro con Rodrigues (a Lugano in the Cage n.d.r) dove ho vinto per ko ho avuto male alle gambe e non sono riuscito ad allenarmi subito, con Santagostino ho combattuto per tre round e vinto per sottomissione e il lunedì dopo ero ad allenarmi.

Il mio obiettivo poi è arrivare imbattuto per competere per una cintura: se porto a casa l’ennesimo risultato positivo, dopo voglio di più.

Stai tenendo un ritmo alto di incontri, pensi di continuare così o di rallentare?

Se il mio fisico tiene spero di tenere il ritmo, combatto sempre volentieri. Però non posso prender match con un 1-0 o con un record di merda perché a me non farebbero del bene e ho bisogno sempre di migliorarmi: ho bisogno un match di cartello.

E valutiamo a IFC se c’è la possibilità di puntare alla cintura, io ho un’idea e vediamo se anche lui sarà di questa idea…

Anche perché la cintura IFC teoricamente è di Mini…

Esatto, diciamo che però combatte anche in Venator.

Comunque il tuo obiettivo è partire da quella cintura per poi avere possibilità più importanti

Si si assolutamente, diciamo che nei ranking vorrei arrivare tra i primi tre.

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Marco DallAcqua

Nato e cresciuto con la passione per la pallacanestro, scopro le MMA con l’incontro tra Brain Stann e Wanderlei Silva. Da li è amore a prima vista. Da quel 2013 seguo le MMA con grande passione, parlando di UFC e MMA italiane attraverso il blog di MMA Talks.

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