NADO Italia presente al Venkon Fight Night 2, alcuni degli atleti che hanno combattuto nell’evento di Trezzo Sull’Adda sono stati sottoposti ai controlli antidoping.
A confermarlo a 4once, il matchmaker e organizzatore dell’evento, Luca Panseri. Nell’intervista che aveva rilasciato al nostro portale, Panseri aveva ventilato l’ipotesi della presenta di controlli antidoping all’evento del 21 dicembre, ma l’effettiva conferma non era mai arrivata. A sorpresa un po’ di tutti, gli ispettori NADO Italia si sono presentati la sera dell’evento e hanno testato alcuni degli atleti.
Raggiunto via telefono, Panseri ha spiegato la procedura da lui seguita per richiedere i controlli.
Dall’inizio di dicembre io, Luca Panseri, e la segreteria Venkon abbiamo letteralmente cercato di “stalkerizzare” la segreteria di NADO la quale, molto gentilmente, ci ha chiesto di mandare una presentazione dell’evento. Appena fatto ho ricominciato a chiamare per conoscere dei loro sviluppi, ma giustamente non si espongono con il promoter per dire “Si usciamo volentieri”. A circa 10 giorni dall’evento mi metto l’anima in pace e non faccio più nulla, consapevole che NADO mi conosce e conosce il mio evento, fino a quando domenica vedo gli ispettori all’ingresso del locale. Non ho pagato nulla. Sono stato solo caparbio.
Non è automatico che d’ora in poi usciranno tutte le volte che lo si richiede, ma il fatto che io come persona fisica e Venkon come società sportiva siamo riusciti a farli venire beh, un po’ di orgoglio mi viene.
A pochi mesi dalla comparsa sulla scena degli eventi professionistici di MMA, lo scenario dell’antidoping italiano (circa le MMA) si arricchisce di nuovi dettagli. Per la prima volta, una società sportiva esterna a FIGMMA è riuscita ad avere i controlli antidoping NADO Italia.