Il tweet di Cain Velasquez su DC di qualche giorno fa ha risvegliato l’interesse dei tifosi nei confronti, soprattutto per quello che riguarda un possibile ritorno dell’atleta di origine messicana.
Questo il tweet:
Like always, I’m gonna be in the gym everyday to help my brother @dc_mma become the next heavyweight champ at #UFC226. Once he wins, things could get interesting. #AndNew #WeAreAKA #GonnaGetMyBeltBack
— Cain Velasquez (@cainmma) 27 gennaio 2018
Come sempre, sarò in palestra ogni giorno per aiutare mio fratello Daniel Cormier a diventare il prossimo campione dei pesi massimi a UFC 226. Una volta vinto, le cose potrebbero diventare interessanti. #AndNew #noisiamoaka #riavrolamiacintura
A MMA Hour, l’ex campione dei pesi massimi, fermo da UFC 200 ha voluto commentare questo tweet:
Cosa intendevo? Le cose potrebbero diventare interessanti, amico. Lui è a peso massimo (Cormier n.d.t.), io sono a peso massimo. Le cose potrebbero diventare interessanti, sì. Non sappiamo come andranno le cose. Penso che sia bello quello che sta facendo, sta andando in su in peso, ma cazzo ha combattuto lì prima nei pesi massimi, quindi lo farà di nuovo.
Velasquez ha escluso un suo possibile incontro contro Cormier, se quest’ultimo diventasse campione dei pesi massimi:
Potrei mai combattere (contro Cormier n.d.t.)? No, non lo farei. Non ci combatterei. Penso che si senta allo stesso modo. Siamo compagni di squadra, siamo amici, abbiamo fatto molte cose l’uno per l’altro.
Caso chiuso per lo sfortunato “brown pride” che nel corso degli anni, ha alternato prestazioni di grandissimo spessore a momenti di totale assenza a causa di infortuni.
Le dichiarazioni di Velasquez hanno fatto eco a ciò che in precedenza aveva detto Cormier. DC infatti aveva scherzato sul fatto sarebbe meglio se Velasquez passasse nella divisione delle 205 libbre, per evitare un incontro con il suo amico tra i pesi massimi:
Se dovessi farlo, potrei farlo. Sarebbe difficile, ma è legato alla volontà della persona. Se voglio davvero fare qualcosa, potrei farlo. Ancora una volta, le cose potrebbero diventare interessanti.
L’ultimo incontro di Velasquez risale a UFC 200, vinto in modo brillante con Travis Browne. L’esordio in UFC, del protetto dell’AKA, risale ormai a quasi 10 anni fa, nell’aprile 2008, con la vittoria contro Brad Morris, liquidato in poco più di 2 minuti.
Arriva al match titolato con Brock Lesnar con una record immacolato di 8 vittorie consecutive, di cui 7 prima del limite. L’incontro è dominato da Velasquez che nel primo round porta a casa incontro e cintura.
Il titolo vinto coincide con il primo lungo stop: dopo 7 match in 3 anni, Velasquez è costretto a fermarsi per 8 mesi per un infortunio alla spalla.
Il ritorno al combattimento coincide anche con la prima sconfitta. Junior Dos Santos a sorpresa, ferma il treno messicano, conquistando il titolo dei pesi massimi. È il primo match di una trilogia che entrerà nella storia delle MMA: nella rivincita, dopo l’incontro vinto con Big Foot Silva, Velasquez vince per decisione unanime riconquistando il titolo.
Il terzo match è una vera e propria guerra: Dos Santos si deve arrendere dopo 5 round di grande sofferenza, nei quali Velasquez martella a parete il brasiliano.
Questo incontro, dell’ottobre 2013, è l’ultimo prima di una pausa forzata di un anno e mezzo.
Nell’ottobre 2014 avrebbe dovuto affrontare il brasiliano Fabricio Werdum, nel main event di UFC 180, evento che ha ospitato anche le finali del TUF Finale America Latina e che ha visto Velasquez e Werdun allenatori, ma un infortunio al ginocchio costringe il messicano a dare fortfeit. A sostituirlo è Mark Hunt che perderà l’incontro valido per il titolo ad interim con Werdum.
L’incontro per la riunificazione del titolo avviene a UFC 188 nel giugno 2015: Werdum sorprende Velasquez controllando il match per tre round e finalizzando il messicano con una ghigliottina.
Il rematch salta due volte: a febbraio 2016 a causa di un infortunio alla schiena di Velasquez, seguito dall’infortunio del brasiliano che trasforma la card da UFC 196 (recuperata con la sfida McGregor-Diaz) a Fight Night: Hendricks vs. Thompson.
Il ritorno nell’ottagono di Velasquez avviene a UFC 200, evento nel quale demolisce Travis Browne. Il rematch con Werdun (match non titolato a causa della sconfitta del brasiliano con Miocic) salta nuovamente pochi giorni prima: Cain Velasquez in un’intervista confessa di soffrire di problemi di schiena e che dopo il match si opererà. La commissione atletica del Nevada ferma il messicano cancellando così l’incontro.
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