Marvin Vettori ormai lo conosciamo tutti, uno dei nostri portabandiera in UFC, ragazzo giovane ma con le idee molto chiare: conquistare il titolo di campione del mondo. Per proseguire questa sua scalata al vertice Marvin però dovrà prima superare un ostacolo chiamato Omari Akhmedov. Wolverine, così viene soprannominato il russo, sarà il prossimo avversario di Marvin ad UFC 219 e nella gabbia di Las Vegas proverà in tutti i modi ad interrompere il sogno italiano.
Andiamo a conoscere meglio questo atleta proveniente dal Dagestan.
Carta d’identità
Akhmedov ,come già accennato, è un fighter proveniente dal Dagestan, repubblica della Federazione Russa che ha come capitale Machackala, città diventata famosa soprattutto per ragioni calcistiche in seguito all’avvento del magnate Suleyman Kerimov che nel 2011 acquistò l’Anzhi, club proprio della capitale, attirando da subito l’attenzione per la faronica campagna acquisti che coinvolse calciatori del calibro di Samuel Eto’o e del brasiliano Willian.
A quelle latitudini lo sport in generale e di conseguenza anche gli sport da combattimento come le arti marziali miste vengono promossi anche e sopratutto con fini politici come spiega il noto reporter Karim Zidan sul suo blog. Omari “Wolverine” Akhmedov (17-4) prima di arrivare in UFC si è reso protagonista di sonanti vittorie in promotion locali, come in occasione della Governors Cup di San Pietroburgo, che già dal nome attribuito alla serata potrete intuire come l’evento avesse anche qualche risvolto politico. Akhmedov in quell’occasione sconfisse per KO al primo round ben tre avversari in una sola serata.
Nel suo ultimo incontro disputato prima della chiamata da parte dell’UFC il russo ha affrontato e battuto Fabricio Nascimento (24-13), brasiliano con sede in Italia e che nel corso della carriera ha disputato tantissimi incontri nel Bel Paese, oltre che in alcune delle più importanti promotion europee e che può vantare in carriera vittorie con atleti del calibro di Ivan Musardo e Dennis Siver.
Il match tra Omari Akhmedov e Fabricio Nascimento
Omari Akhmedov in UFC
L’esordio in UFC di Omari “Wolverine” Akhmedov (17-4) è avvenuto proprio nella categoria dei pesi medi ed è stato un match davvero molto duro che ha visto il russo uscire vittorioso dalla battaglia con il brasiliano Thiago “Bodao” Perpetuo (9-4-1), striker molto potente che era riuscito inizialmente a far valere la sua maggior fisicità e potenza, ma che alla fine ha dovuto arrendersi di fronte ad alcuni duri colpi portati proprio da Akhemodov che in quell’occasione riuscì a ribaltare l’esito di un incontro che per come si era messo sembrava compromesso. Match davvero molto duro che fu premiato con l’assegnazione del bonus Fight of the Night.
Il finale del match tra Omari Akhmedov e Thiago Perpetuo
Per le successive sfide in UFC Omari “Wolverine” Akhmedov (17-4) decise di scendere nella categoria dei pesi welter per evitare di regalare peso agli avversari come accaduto in occasione del match con Perpetuo. L’esordio nei welter però non fu fortunato anche perché avvenne contro Gunnar “Gunni” Nelson (16-3-1) che dimostrò la sua grande abilità nella fasi a terra ed il suo brasilian jiu jitsu di altissimo livello finalizzando Akhmedov al primo round.
Dopo la sconfitta con Nelson per Akhmedov sono arrivate due vittorie che seppur non troppo convincenti sono sempre due vittorie che hanno contribuito a dare slancio alla carriera di Wolwerine. La prima con lo svedese Mats Nilsson (11-4-1) per decisione unanime. Verdetto giusto al termine di un match che ha messo in mostra tutte le abilità di Akhmedov ma anche i suoi punti deboli, infatti il russo ha condotto i primi due round grazie al suo striking superiore per poi venir letteralmente salvato dal cronometro alla fine del terzo round mentre era nelle grinfie di Nilsson che era vicinissimo alla vittoria per sottomissione.
La seconda vittoria consecutiva è arrivata ai danni di Brian “Bad Boy” Ebersole (51-18-1), fighter espertissimo e giunto a questo incontro ormai al termine della propria carriera. Il match durò soltanto un round, ripresa vinta da Akhmedov sempre grazie al suo striking con l’avversario costretto a ritirarsi al termine dei primi cinque minuti a causa di un infortunio al ginocchio.
In seguito a queste prestazioni e con un record UFC di tre vittorie e una sconfitta, l’organizzazione decise di alzare l’asticella presentando ad Omari “Wolverine” Akhmedov (17-4) avversari di livello superiore rispetto a quelli incontrati sino a quel momento.
Il primo fu Sergio “The Panther” Moraes (12-3-1), brasiliano quattro volte campione del mondo di brasilian jiu jitsu che però stranamente impostò il match senza tentare mai di portare a terra il suo avversario russo, ma scambiando in piedi nel territorio più congeniale proprio ad Akhmedov, quasi a voler dimostrare le sue qualità nello striking. Akhmedov andò vicinissimo a mettere KO l’avversario nel primo round ma dovette arrendersi nel terzo round in seguito ad una serie di colpi andata a segno davvero in modo molto preciso da parte di Moraes che vinse quell’incontro per TKO.
Il secondo invece fu Elizeu “Capoeira” Zaleski (18-5) fighter brasiliano dotato di un ottimo striking e che ci ha ormai abituato a grandiose battaglie dentro l’ottagono e non è un caso se nei cinque incontri sino ad ora disputati in UFC Zaleski abbia ottenuto per ben tre volte il bonus per il Fight of the Night. Il match tra Zaleski e Akhmedov non poteva che essere uno di questi, un incontro basato quasi interamente sullo striking con il brasiliano bravo a venire fuori nel terzo round dimostrando di avere una maggiore resistenza fisica e una maggiore varietà di colpi. Akhmedov perde l’incontro per TKO in seguito ad una serie di ginocchiate che mettono a dura prova la sua mascella con l’arbitro costretto a interrompere la sfida.
Gli highlights del fantastico terzo round tra Akhmedov e Elizeu Zaleski
Dopo due sconfitte consecutive Omari “Wolverine” Akhmedov (17-4) aveva assolutamente bisogno di tornare a vincere e Wolverine non fallisce l’occasione, l’avversario è l’australiano Kyle “KO” Noke (22-10-1) reduce proprio come il russo da una serie di due sconfitte consecutive. Akhmedov comanda il match e porta a casa una vittoria per decisione unanime dimostrando ancora una volta la sua solidità e le sue capacità. Al termine di quell’incontro l’australiano decise di appendere i guantini al chiodo ed mettere fine alla sua carriera nelle arti marziali miste.
Nell’incontro successivo a quello con Noke, l’ultimo in attesa della sfida con Vettori, Akhmedov vince per split decision con Abdul “Judo Thunder” Razak Alhassan (8-1), atleta ghanese sino a quel momento imbattuto e dalle mani pesantissime. Per il russo questa è sino ad oggi la vittoria più importante ottenuta in carriera frutto di un ottimo gameplan che gli ha consentito di non rischiare troppo contro un fighter temibilissimo come il ghanese e di portare a casa una vittoria di prestigio.
La sfida con Vettori: il ritorno nei pesi medi
Omari “Wolverine” Akhmedov (17-4) per il prossimo match con Marvin Vettori tornerà a combattere nella categoria dei pesi medi, decisione piuttosto sorprendente se si considera che l’unico match disputato dal russo in UFC in questa categoria è stato quello del suo esordio con il brasiliano Thiago Perpetuo a cui Akhmedov ha regalato parecchi chilogrammi. Questo è sicuramente uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione e che potrebbe essere vantaggioso per il nostro connazionale.
Il nostro Marvin ha mostrato miglioramenti ad ogni incontro sino ad ora disputato frutto di una crescita sia fisica che tecnica dovuta anche e soprattutto ai suoi allenamenti alla Kings MMA e ci aspettiamo qualcosa di nuovo anche per questo match. Marvin “The Italian Dream” Vettori (12-3) si troverà di fronte un avversario molto duro e generoso, ma non dovrà preoccuparsi troppo del suo avversario sebbene qualche accorgimento sarà necessario per evitare di fare un match congeniale alle caratteristiche di Akhmedov.
Le caratteristiche di Wolverine
Omari “Wolverine” Akhmedov (17-4) è sicuramente un fighter che ama scambiare in piedi per portare successivamente qualche takedown e lavorare di ground and pound. Almeno questo è quello che il russo ha fatto vedere nei suoi precedenti match in UFC dimostrando anche qualche problema dovuto ad una mascella non proprio di granito. Nel suo ultimo match con Alhassan ha dimostrato grande maturità e solidità che lo hanno portato appunto ad una vittoria grazie ai continui takedown che gli hanno consentito di controllare il match e soprattutto di evitare di scambiare a viso aperto con il ghanese.
Marvin “The Italian Dream” Vettori (12-3) contro il brasiliano Miranda ha dimostrato di aver fatto grossi passi in avanti nello striking e di non avere problemi a mantenere il match in piedi, ma in carriera ci ha abituato anche a colpi davvero spettacolari come le ginocchiate che gli hanno consentito di vincere i match con Jack Mason e Igor Araujo e anche a sottomissioni frutto di una gameplan molto lucido che lo hanno portato alla vittoria con Uda.
Il nostro connazionale parte quindi favorito, ma sicuramente non dovrà sottovalutare il suo ostico avversario. Un’altra convincente vittoria consentirebbe al sogno italiano di continuare.