Michael Chiesa denuncia Conor McGregor dopo l’assalto al bus precedente a UFC 223, il lottatore americano non ha perdonato all’irlandese quanto successo ad aprile di quest’anno.
Il primo che ha deciso di denunciare Conor McGregor per i fatti accaduti prima di UFC 223 è Michael Chiesa. A riportare la denuncia è il sito americano TMZ. Ad aprile, l’irlandese, insieme alla sua gang di amici, ha fatto irruzione al Barclays Center di Brooklyn. Con un carrello d’acciaio, McGregor ha danneggiato l’autobus che trasportava gli atleti a palazzo, ferendo diverse persone. Tra le persone ferite, Chiesa stesso, che ha dovuto rinunciare all’incontro contro Anthony Pettis a causa delle ferite subite. Il match tra i due si è poi è svolto a UFC 226.
Chiesa era sul bus con diversi fighter e membri dello staff UFC, quando Conor ha distrutto il vetro, ferendo al corpo e al viso il fighter di origine italiana e il peso mosca Ray Borg.
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Secondo la causa presentata presso lo stato di New York, Chiesa afferma di aver anche sofferto di “gravi problemi emotivi, traumi mentali e/o danni fisici”. Michael Chiesa denuncia Conor McGregor per aggressione, percosse e disagio emotivo. Inoltre Chiesa sta perseguendo legalmente anche il Barclays Center per negligenza. Il lottatore sostiene che gli addetti non sono riusciti a “impegnarsi in adeguate misure di sicurezza per proteggere il querelante e gli altri frequentatori”.
Nel frattempo Conor è stato arrestato, accusato e ha patteggiato la condanna. Dopo essersi dichiarato colpevole per i reati di cattiva condotta con gli altri capi d’accusa che sono stati abbandonati è stato condannato a cinque giorni di servizi socialmente utili, oltre che al pagamento dei danni agli atleti feriti.
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