L’ex campione dei pesi massimi UFC, Fabricio Werdum sospeso dall’USADA. L’agenzia anti-doping degli Stati Uniti ha annunciato che il brasiliano è stato sospeso per due anni a seguito di un test fallito out of competition prelevato il 25 aprile scorso.
Fabricio Werdum sospeso dopo essere risultato positivo al trenbolone. Il trenbolone, uno steroide commercializzato per usi veterinari e clinici, è una sostanza proibita in ogni momento dal programma antidoping UFC.
Werdum avrebbe dovuto affrontare Aleksei Oliynyk a UFC Fight Night 136, ma l’annuncio del fallito test antidoping ha cambiato le carte in tavola. Il suo posto in card è stato preso da Mark Hunt. L’ex campione dei pesi massimi ha definito la positività al suo test antidoping “un fraintendimento”. Il brasiliano ha anche dichiarato che sta lavorando con l’UFC e l’USADA per trovare la fonte della sostanza proibita.
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Già in passato Werdum aveva espresso le sue preoccupazioni riguardo l’USADA. Secondo il brasiliano, l’organizzazione sarebbe troppo rigida nei controlli, questi ultimi definiti come “più rigorosi di quelli per le Olimpiadi”.
La sospensione di Werdum è retroattiva, quindi parte dal 22 maggio scorso, data in cui è stato segnalato questa potenziale violazione. Per questi motivi potrà tornare a combattere il 22 maggio 2020.
Il 41enne brasiliano stava provando a riguadagnarsi un’opportunità titolata ma la sconfitta perpetrata dall’ex campione Bellator Alexander Volkov ha segnato negativamente la rincorsa. Nel passato “Vai Cavalo” si è laureato campione del mondo dei pesi massimi battendo Cain Velasquez a UFC 188, dopo aver sconfitto per il titolo ad interim Mark Hunt.
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