Khabib Nurmagomedov vuole umiliare Tony Ferguson a UFC 223, uscendo così dall’ottagono ancora imbattuto e con la cintura dei pesi leggeri sulla spalla. Nel corso di una video intervista rilasciata a Kevin Iole per Yahoo Sport, il fighter daghestano si è detto pronto a fornire ai suoi fan una prestazione che verrà ricordata a lungo.
La farò sembrare una cosa facile, lo sconfiggerò come nessuno ha mai fatto prima. Voglio che la gente, parlando di questo match, possa dire che non ha mai visto Tony Ferguson conciato in questa maniera.
A rafforzare l’audacia della dichiarazione, il n°2 del ranking UFC ha richiamato alla memoria i suoi numeri impressionanti, ovvero nove vittorie in nove match inanellate nei primi sei anni passati alla corte di Dana White, concentrandosi poi sulle sue vittime più illustri, che a suo dire, non avevano mai subito un trattamento simile prima di scontrarsi con lui
Chi ha battuto Micheal Johnson come ho fatto io? Chi ha battuto Rafael don Anjos come ho fatto io? Chi ha battuto Edison Barbosa come ho fatto io? Nessuno. Nessuno lo aveva fatto prima di me. E allo stesso modo batterò Tony Ferguson.
Nurmagomedov ha speso infine qualche parola anche riguardo alla sua famiglia -ricordando l’importanza che il padre ricopre nei suoi allenamenti e per le sue scelte- e alla sua terra d’origine, alla quale non manca mai di dirsi profondamente legato.
Sono diverso, vengo dalle montagne. Sono cresciuto in un luogo molto difficile. Non sono cresciuto in America facendo la bella vita. Ed essendo cresciuto in un luogo molto difficile non posso mollare, non mollerò mai. Nessuno può farmi ricredere, sono sempre stato convinto di essere invincibile.