Arrivata in giornata una nuova squalifica NADO per Mara Romero Borella, atleta che al momento milita nell’Ultimate Fighting Championship.
Mara Romero Borella ha ricevuto una nuova squalifica da parte della National Anti-Doping Organization. L’unica lottatrice italiana in UFC aveva già avuto problemi in passato con NADO. Borella era rimasta invischiata in alcune vicende giudiziarie a cui, a detto del suo allenatore dell’epoca Gian Luigi Tedoldi, l’atleta è risultata estranea.
Nella giornata odierna è uscita una nuova squalifica da parte della NADO per “Maravilla”. Borella ha ricevuto un’interdizione a decorrere dall’anno 2029 fino all’anno 2044.
La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico della sig.ra Maria Chiara Borella (tesserata FIKBMS), visti gli artt. 4.12.3 e 8 delle NSA, le infligge la squalifica di 15 anni, a decorrere dal 15 giugno 2029 e con scadenza al 14 giugno 2044. Condanna la sig.ra Borella al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00.
Questa la nuova squalifica NADO per Mara Romero Borella. L’articolo 4.12.3 delle Norme Sportive Antidoping recita quanto segue:
Violazione del divieto di partecipazione durante una squalifica.
Qualora l’Atleta o altra Persona violi il divieto di partecipazione di cui al comma 4.12.1, i risultati ottenuti a seguito di tale partecipazione saranno invalidati ed il periodo di squalifica originariamente comminato, dovrà ricominciare a decorrere dalla data della violazione. Il nuovo periodo di squalifica può essere ridotto ai sensi dell’articolo 4.5.2 se l’Atleta o altra Persona dimostra la propria assenza di colpa o negligenza significativa per la violazione del divieto di partecipazione. Sarà NADO Italia a determinare se l’Atleta o altra Persona abbia o meno violato il divieto di partecipazione e se sia appropriata una riduzione ai sensi dell’articolo 4.5.2.
È possibile ricorrere in appello avverso tale decisione ai sensi dell’art. 33. Qualora il Personale di supporto dell’Atleta o altra persona assistano un soggetto nel contravvenire al divieto di partecipazione durante il periodo di squalifica, l’Organizzazione antidoping avente competenza
nei confronti di tale personale di supporto o altra persona dovrà procedere alla erogazione di sanzioni per violazione dell’articolo 2.9 relativamente all’assistenza di cui sopra.
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La sentenza potrebbe riguardare il fatto che Borella sia stata presente in eventi patrocinati dal CONI oppure in associazioni che aderiscono ad esso, nonostante l’inibizione a suo carico. Ricordiamo che una persona inibita ha il divieto di “frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati” dal CONI.
L’articolo 8, invece, contiene diversi commi, ma il titolo è “Gestione dei risultati: Mancata/non corretta comunicazione dei whereabouts”. Questo significa che l’articolo tratta delle indicazioni sui luoghi in cui si trova un atleta e la rintracciabilità di quest’ultimo.
Va ricordato che la squalifica NADO riguarda la disciplina del bodybuilding, in cui Borella ha un passato da agonista, e non le MMA. Da quando è entrata in UFC, “Maravilla” è stata testata 5 volte da USADA, con risultati sempre negativi al doping.
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